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Come cambierà l’Arera con la nuova divisione Ambiente

La principale novità riguarda la creazione di una divisione Ambiente che sostituirà l’attuale Area Ambiente e si andrà ad affiancare alla divisione Energia. Al suo interno, accanto alle direzione Sistemi idrici e direzione Teleriscaldamento, è stata istituita inoltre una specifica direzione “Ciclo dei rifiuti urbani e assimilati”.

 

È scattata ufficialmente dalla mezzanotte la proroga del Collegio dell’Autorità per l’energia o meglio di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, così come è stata rinominata alla luce delle nuove competenze in materia di rifiuti che la legge di Bilancio ha attribuito al regolatore.

Da oggi l’Authority in regime di proroga per 60 giorni

ManovraPer i prossimi sessanta giorni, fino al 12 aprile cioè, gli attuali componenti del Collegio rimarranno in sella con il potere di emanare, nel caso si rendesse necessario, “atti di ordinaria amministrazione” e” atti indifferibili e urgenti” nel solco di un parere del Consiglio di Stato del 2010 sulla base del quale, essendo l’organo una “istituzione indipendente di nomina anche parlamentare” “non è soggetto, in caso di vacanza dell’organo, al potere sostitutivo del governo”. Per questo, “si deve ammettere a titolo eccezionale la possibilità di una specifica prorogatio al fine di assicurare la continuità delle funzioni nelle more della nomina del nuovo Collegio”. Spetterà al nuovo Parlamento e al nuovo esecutivo che scaturirà dalle elezioni del 4 marzo, dunque, scegliere quali saranno i componenti del Collegio dell’Autorità per i futuri sette anni.

Le nuove procedura di nomina del Collegio

Le procedure per il rinnovo del Collegio sono stabilite dalla legge 481/1995 e per effetto delle novità apportate dalla manovra 2018 la nomina spetta ora al Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dello Sviluppo economico d’intesa con il ministro dell’Ambiente, con il parere preventivo vincolante delle Commissioni competenti di Camera e Senato che devono esprimersi entro 30 giorni durante i quali possono anche tenere delle audizioni. Fino ad oggi, il potere di designazione era stato esercitato dal ministro per lo Sviluppo Economico e dalle Commissioni Attività produttive e Industria dei due rami del Parlamento. Mentre ora, alla luce delle nuove competenze attribuite all’Autorità in materia di risorse idriche e ambiente, la stessa Legge di Bilancio 2018 introduce anche il coinvolgimento del ministro per l’Ambiente e, presumibilmente, anche delle Commissioni Ambiente di Montecitorio e Palazzo Madama.

Arera si riorganizza, arriva la divisione Ambiente

Nell’ultima riunione con pieni poteri tenutasi la scorsa settimana, l’Authority ha comunque completato il percorso organizzativo già intrapreso con la prima delibera di gennaio, per modificare l’assetto dell’organismo in funzione delle nuova competenza sui rifiuti che la Manovra le ha attribuito e ha messo nero su bianco una serie di delibere su organigramma e regolamento, sull’attribuzione di incarichi di macrostruttura, di nomina ad interim del direttore divisione Ambiente e di attribuzione di incarichi nella nuova struttura. La nuova riorganizzazione sarà operativa a partire dal 1 marzo e la principale novità riguarda la creazione di una divisione Ambiente che sostituirà l’attuale Area Ambiente e si andrà ad affiancare alla divisione Energia. Al suo interno, accanto alle direzione Sistemi idrici e direzione Teleriscaldamento, è stata istituita inoltre una specifica direzione “Ciclo dei rifiuti urbani e assimilati. Come si legge nella delibera, “il nuovo assetto organizzativo, conclusivamente delineato, consente di realizzare una sostanziale invarianza delle Unità organizzative di macrostruttura, pur a fronte di nuove molteplici attribuzioni di regolazione e controllo per un settore di particolare rilevanza e complessità, quale quello dei rifiuti”.

A Roberto Malaman la nuova Divisione ad interim. Novità anche per il settore comunicazione

A guidare la nuova struttura Ambiente, la stessa Authority ha nominato quale direttore ad interim Roberto Malaman, attuale direttore della direzione Advocacy Consumatori e Utenti, mentre a capo della direzione “Ciclo dei rifiuti urbani e assimilati” ci sarà Marcella Pavan. All’interno della divisione Ambiente, la direzione Sistemi idrici continuerà ad essere affidata dal Lorenzo Bardelli mentre la direzione Teleriscaldamento e Teleraffrescamento sarà diretta da Alberto Grossi. Scompare, invece la Direzione Tutela Utenti e Servizi ambientali le cui funzioni verranno assorbite dalla direzione Advocacy Consumatori e Utenti. Altre novità riguardano, infine, l’assetto del settore comunicazione dell’Authority. La riorganizzazione della struttura dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente prevede, infatti, la creazione di una nuova Direzione Comunicazione specialistica e Mass Media che ingloberà l’Ufficio speciale Rapporti con la Stampa e Mass Media e la Direzione Relazioni Esterne, Istituzionali e Divulgazione che sarà affidata per il momento ad interim, al segretario generale Giandomenico Manzo e divista in due unità che si occuperanno dei rapporti con stampa e mass media e l’altra della Comunicazione specialistica. Ma entro breve verrà avviata una selezione pubblica per individuare il dirigente per coprire la nuova posizione.

 

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