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Perchè l’Azerbaigian è importante per Saipem

Azerbaigian sempre più importante per l’italiana Saipem, che comunque continua a collezionare commesse anche in Messico

“L’Azerbaigian e’ diventato oggi un paese chiave per le operazioni di Saipem”. E’ questo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao, in occasione del Caspian Mediterranean Oil&GsExibition che si sta svolgendo a Baku.

“La nostra integrazione nel tessuto sociale ed economico dell’Azerbaigian è stata raggiunta anche grazie alla nostra esperienza con Bos Shelf, una società di fabbricazione che abbiamo fondato in joint venture con Socar e che ora è indipendente da noi, ma rimane un partner chiave per le nostre attività nel Paese”, ha affermato l’ad.

“Saipem e Azerbaigian hanno una lunga e proficua storia di cooperazione, in gran parte grazie al rapporto aperto ecostruttivo tra le istituzioni nazionali”, ha aggiunto Cao. “Siamo presenti in Azerbaigian dalla sua costituzione in Stato nazionale in qualità di installatori e costruttori per l’industria petrolifera e del gas, avendo lavorato in particolare allo sviluppo dei giacimenti petroliferi Azeri, Chirag e Gunashli”.

NON SOLO AZERBAIGIAN

Saipem, in queste ore, si è aggiudicata anche una nuova commessa in Messico, per la raffineria ‘Miguel Hidalgo’ di Tula de Hallende, in consorzio con Saimexicana, per un importo complessivo di 777,11 milioni di pesos, pari a 34.13 milioni di euro.

Ad ottobre scorso, Saipem si era già aggiudicata due commesse, una per la raffineria ‘Francesco I’ di Madero, e un’altra per l’impianto di Tula de Hallende.

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