Adiconsum chiede al Governo lo stop ai maxi-conguagli nelle bollette di luce, gas e acqua
Basta coi maxi-conguagli nelle bollette di luce, gas e acqua. È questo quanto ha richiesto Adiconsum, associazione dei consumatori, “sia in sede parlamentare che attraverso un documento puntuale presentato alla X Commissione della Camera, di considerare pratica commerciale scorretta le fatturazioni a conguaglio inviate per periodi più brevi del biennio e quale pratica commerciale aggressiva l’intimazione del pagamento immediato con la minaccia di distacco della fornitura”.
“Per Adiconsum è necessario prevedere un Ente Terzo, come l’Acquirente Unico, per garantire la terzietà tra consumatori e società erogatrici e di vendita. Il problema della fatturazione a conguaglio è un tema annoso a noi ben noto” ha commentato il presidente nazionale dell’associazione, Carlo De Masi. “Moltissimi, infatti, sono i consumatori che si rivolgono alle nostre sedi per aver ricevuto bollette di luce, gas o acqua relative a conguagli di svariati anni addietro con importi molto elevati, anche di diverse migliaia di euro. Il problema è dovuto principalmente all’inadempimento dei fornitori, i quali negano al consumatore elettrico la possibilità di verificare periodicamente i propri consumi, di avere consapevolezza degli effettivi costi da sostenere”, ha continuato De Masi.
“Sul tema è stata presentata la proposta di legge Baldelli sulla quale siamo stati auditi nei giorni scorsi alla Camera. Come Adiconsum riteniamo necessaria l’individuazione di un Ente Terzo con compiti di gestione del sistema informativo integrato, di eventuali contenziosi, di verifica e misurazione dei consumi” e questo ruolo “potrebbe essere affidato all’Acquirente Unico, trasformato nella sua funzione per garantire terzietà e pariteticità tra consumatori e società erogatrici e di vendita”, ha concluso De Masi.