La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma ha approvato la costruzione di 224 impianti rinnovabili che non sfrutteranno sussidi statali
Credere ed investire nell’energia rinnovabile, senza sussidi. E’ questo quanto sta avvenendo nella Repubblica Popolare cinese, che dopo aver chiuso i rubinetti per finanziare le energie pulite, ha approvato l’installazione di 20,76 gigawatt di nuovo eolico e fotovoltaico.
GLI IMPIANTI
Non sono cifre piccole: si tratta, infatti, di 56 parchi eolici con una capacità combinata di 4,51 GW e 168 centrali fotovoltaiche per un totale di 14,78 GW, approvati dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (NDRC). Nessuno di questi impianti sarà realizzato sfruttando i sussidi.
I PIANI AMBIZIOSI DELLA CINA
Numeri, comunque, che non stupiscono più di tanto, se si guardano i piani della Cina. Pechino, infatti, intende esportare la propria produzione rinnovabile nei Paesi vicini, fra cui Pakistan, India e Myanmar. Ed è proprio con questo obiettivo che la Rete Nazionale cinese avrebbe firmato una lettera di intesa con il gestore coreano e con la banca giapponese SoftBank, per promuovere una rete interconnessa nell’Asia nordorientale.