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Cina Petrolio

I dazi di Trump contro la Cina peseranno sulla domanda di petrolio

I dazi Usa alla Cina potrebbero destabilizzare il mercato del petrolio. L’allarme dei ministri del petrolio di Bahrain e Oman

Dall’Iran alla Cina, Donald Trump è pronto a destabilizzare il mercato del petrolio. Mentre le sanzioni imposte a Teheran potranno far schizzare nuovamente il costo del greggio al barile, i dazi imposti alla Cina potrebbero influenzare l’economia di Pechino e, di conseguenza, la domanda di petrolio.

Nel 2017, la Cina è diventata il più grande importatore mondiale di greggio, con una quota di 8,4 milioni barili al giorno, superando anche gli usa (7,9 milioni di barili al giorno), secondo i dati della US Energy Information Administration. Ma presto, come si legge su Start Magazine, i numeri potrebbero essere ben diversi: e di tutto questo iniziano a preoccuparsi anche in Medio Oriente.

“Penso che ci sia un serio rischio dal lato della domanda”, ha detto il ministro del Petrolio del Bahrain, Sheikh Mohammed bin Khalifa Al Khalifa, alla CNBC. “Dobbiamo chiederci se la domanda continuerà a crescere ed ad essere così buona come fino ad ora”. “Ovviamente la questione commerciale avrà un impatto negativo sulla domanda se continua e persiste. Hai il dollaro forte , che è un altro fattore”, ha aggiunto il ministro.

“Se la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti dovesse continuare, il consumo di energia cinese sarà influenzato negativamente e con esso anche la capacità di produrre ed esportare”, ha commentato il ministro del petrolio dell’Oman, Mohammed bin Hamad Al Rumhy, alla Hadley Gamble della CNBC, in occasione del World Heavy Oil Congress.

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