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Eni

Italia e Germania prime per efficienza energetica

È quanto emerge dalla Carta internazionale di valutazione dell’efficienza energetica 2018 pubblicata dall’American Council for an Energy-Efficient Economy

Italia e Germania al primo posto, mentre gli Stati Uniti perdono terreno e il Messico migliora. Questa in sintesi, la situazione della classifica mondiale sul risparmio energetico in vista del raggiungimento degli accordi di Parigi presentata all’interno della Carta internazionale di valutazione dell’efficienza energetica 2018 pubblicata dall’American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE) un’associazione no profit statunitense specializzata nel settore energetico.

GERMANIA E ITALIA PRIME, SEGUITE DA FRANCIA, REGNO UNITO E GIAPPONE

italia tapSecondo l’ACEEE “alcuni paesi ottengono risultati sorprendentemente migliori di altri nel risparmio energetico, ma tutti possono utilizzare meglio l’efficienza per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi” e anche se “nessun paese si è avvicinato al punteggio perfetto e la media è rimasta la stessa del 2016, 51 punti su 100 possibili, nel complesso, quest’anno Germania e Italia si sono piazzate al primo posto con 75,5 punti, seguite da vicino da Francia (73,5), Regno Unito (73) e Giappone (67)”.

SECONDO ACEEE TUTTI I PAESI POSSONO TRARRE BENEFICIO DAL RISPARMIO ENERGETICO

Si tratta della quarta valutazione biennale che classifica 25 dei più grandi users energetici a livello mondiale e basa la sua valutazione su 36 parametri di efficienza mettendo in evidenza le migliori pratiche che i paesi possono utilizzare per aumentare il risparmio energetico. “I nostri risultati mostrano che tutti i paesi trarrebbero beneficio dall’adozione di politiche di efficienza energetica aggiuntive – ha dichiarato Steve Nadel, direttore esecutivo di ACEEE -. Queste politiche possono ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia, creare posti di lavoro, ridurre l’inquinamento e far risparmiare denaro a persone e imprese. Possono aiutare, inoltre, i paesi a rimanere competitivi a livello globale e a raggiungere gli obiettivi climatici”, ha ammesso Nadel, osservando che la domanda globale di energia dovrebbe aumentare del 30% entro il 2040.

SPAGNA PRIMA PER INTERVENTI NEL SETTORE EDILE. USA AL DECIMO POSTO

All’interno dei vari settori, la Germania ha ottenuto il punteggio migliore per lo sforzo nazionale che include cross-cutting targets e programmi vari. La Spagna ha conquistato il primo posto per gli sforzi legati all’edilizia, il Giappone ha conquistato il primato nell’industria e la Francia nei trasporti. Preoccupano invece gli Stati Uniti sono scivolati dall’8° posto del 2016 al 10° nel 2018, segnando sei punti in meno.  “Questa tendenza è probabile che persista se l’amministrazione attuale continuerà a smantellare i regolamenti basilari – ha detto Shruti Vaidyanathan, consulente senior di ACEEE -. A rischio imminente sono le norme comuni sul risparmio di carburante e sui gas serra per i veicoli leggeri a partire dagli anni 2021, un programma che pone gli Stati Uniti all’avanguardia negli sforzi per l’efficienza dei veicoli”. Anche le azioni dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti stanno minacciando gli standard dei veicoli pesanti e i futuri miglioramenti degli apparecchi esistenti sono destinati a subire una battuta d’arresto. Inoltre, il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi lascia prevedere ulteriori battute d’arresto. L’attenzione dell’Amministrazione Usa per la produzione di energia piuttosto che per l’efficienza ha causato un forte stop nella politica federale in materia di efficienza energetica”. Un uomo che maneggia una presa elettrica

IL MESSICO IL PAESE CON IL BALZO IN POSITIVO MAGGIORE

In positivo, il paese che migliora di più quest’anno è il Messico, che è passato dal 19esimo posto del 2016 al 12esimo di quest’anno con 17 punti in più. La recente adozione da parte del paese centroamericano di un programma globale di efficienza energetica – il Programma nazionale per l’uso sostenibile dell’energia – ha stimolato investimenti significativi in programmi e standard di efficienza. Inoltre, il Messico si trova appena sotto gli Stati Uniti e il Canada nella classifica di quest’anno, suggerendo che l’Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA) potrebbe svolgere un ruolo nell’armonizzazione degli sforzi tra i tre paesi membri. In fondo alla classifica di quest’anno si trovano l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

PAESI INTEGRINO EFFICIENZA IN PIANI ECONOMICI ED ENERGETICI

“Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, l’efficienza energetica dovrà rappresentare quasi la metà di tutte le riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra necessarie fino al 2040 per limitare l’aumento globale della temperatura a 2 gradi Celsius. Per raggiungere i loro obiettivi climatici e raccogliere i molteplici benefici dell’efficienza energetica, i paesi dovrebbero integrare l’efficienza nei loro piani economici ed energetici e imparare gli uni dagli altri, imitando le migliori politiche e pratiche dei paesi leader”, conclude ACEEE.

 

 

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