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Autorità Per L'energia Elettrica E Gas

Energia, su controversie sarà Autorità ad avere ultima parola

Verrà introdotto dal 1 gennaio 2018 un terzo livello decisorio in materia di controversie sull’energia e gas. L’Autorità avrà l’ultima parola

 

Sarà l’Autorità per l’Energia a mettere l’ultima parola in caso di problemi con il proprio fornitore di energia elettrica o gas. Dal primo gennaio del 2018, infatti, verrà introdotto un terzo livello decisorio che spetterà al Garante. Questa ulteriore possibilità per il cittadino, potrà avvenire solo nel caso in cui non sia già stato risolta la controversia con il reclamo all’operatore e in seconda istanza con la successiva conciliazione. Se l’operatore non si dovesse presentare alla conciliazione ( anche se obbligato per legge), il consumatore potrà chiedere l’intervento dell’Autorità.

“L’attuale sistema di tutele – si legge in una nota dell’Autorità – e’ quindi strutturato su tre livelli: al primo livello va sempre fatto il reclamo al proprio fornitore e, se non si ottiene risposta o non e’ soddisfacente, per risolvere la controversia ci si rivolge al secondo livello, la conciliazione (condizione obbligatoria per l’eventuale successivo ricorso al giudice).

Per i casi che nAutorità per l'energia elettrica e gas on trovano soluzione con la conciliazione, online e gratuita quella dell’Autorita’, dal 1 gennaio 2018 si aggiunge il terzo livello (alternativo al ricorso al giudice nella valutazione del merito, fermo restando il diritto alla tutela giudiziaria dinanzi al giudice amministrativo anche dopo il suo esito), in cui e’ appunto l’Autorita’ a poter essere chiamata a decidere sui casi non risolti. La richiesta di accesso al terzo livello andra’ presentata entro 30 giorni dalla conclusione del tentativo obbligatorio di conciliazione”.

Con la delibera 639/2017/E/com si struttura il nuovo sistema di tutele per i consumatori, che ha avuto inizio lo scorso 1 gennaio del 2017
“Il rinnovato assetto realizza un sistema di tutele completo e organico – conclude la nota – per una maggiore efficacia nella gestione dei reclami e delle controversie, con una semplificazione dei meccanismi, per ridurre le tempistiche, i costi e migliorare la qualita’ delle risposte.”

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