Advertisement vai al contenuto principale
Siemens Energy

Installazioni eoliche in lieve calo in Europa

È quanto emerge dai dati pubblicati da WindEurope, l’associazione che raccoglie i maggiori operatori europei di settore, nei primi sei mesi dell’anno

Nei primi sei mesi del 2018 l’Europa ha installato 4,5 GW di capacità eolica aggiuntiva, in lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (6,1GW) ma in linea con le aspettative. È quanto emerge dai dati pubblicati da WindEurope, l’associazione che raccoglie i maggiori operatori europei di settore.

INSTALLAZIONI EOLICO OFFSHORE A 1,1 GW NEI PRIMI SEI MESI DELL’ANNO

eolicoL’energia eolica offshore pari a 1,1 GW è stata sviluppata principalmente nel Regno Unito (911 MW), Belgio (175 MW) e Danimarca (28 MW). La Germania dovrebbe installare nuovi impianti eolici offshore nella seconda metà dell’anno. Per tutto il 2018, le stime di WindEurope prevedono 3,3 GW di nuovo eolico offshore e 10,2 GW di impianti onshore per un totale di 13,5 GW di nuova capacità eolica totale.

SUL PODIO LA GERMANIA PER LE INSTALLAZIONI ONSHORE. PER L’ITALIA SOLO 125 MW

A livello complessivo di installazioni onshore, nei primi sei mesi dell’anno, vedono al primo posto la Germania con 1,6 GW installati, seguita da Francia (605 MW), Danimarca (202), Turchia (141) e Italia (125).

TARDIEU (WINDEUROPE): CIFRE NASCONDONO ALCUNE TENDENZE PREOCCUPANTI

“Siamo sulla buona strada per un anno pieno di nuovi impianti eolici, ma la crescita è trainata da un numero limitato di mercati. Le cifre nascondono anche alcune tendenze preoccupanti – ha dichiarato Pierre Tardieu, Chief Policy Officer di WindEurope –. La Francia ha installato parecchio eolico onshore quest’anno, ma non ha rilasciato un solo nuovo permesso negli ultimi otto mesi a causa di un problema amministrativo.  Così ci sarà un drop-off nelle loro nuove realizzazioni, contribuendo a creare incertezza nella catena di fornitura”. Inoltre, nell’eolico offshore, “l’Europa è troppo dipendente dal Regno Unito, che sta facendo progressi negli impianti attuali e nell’impegno per i volumi futuri. In Germania, invece, il tasso di nuovi impianti ha subito un rallentamento. Anche altri paesi devono rafforzare e accelerare i loro piani sull’energia eolica offshore”, ha concluso Tardieu.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su