Advertisement vai al contenuto principale
Eolico Offshore

Eolico offshore, un 2017 da record

Eolico in mare da record nel 2017, con più 3,2 GW installati. E’ la Gran Bretagna la prima della classe

 

L’eolico europeo alla conquista dei mari. Nel corso del 2017 sono stai allacciati alla rete elettrica 17 nuovi impianti offshore, grazie soprattutto agli investimenti che arrivano da Gran Bretagna e Germania. L’energia pulita non è più una moda, ma un obiettivo da raggiungere e perseguire per dire addio al carbone.

eolicoL’energia del vento, in mare, in base ai numeri di un report di WindEurope, associazione dei produttori d’energia eolica nel Vecchio Continente, è cresciuta il doppio rispetto al 2016 (560 nuove turbine), aggiungendo al totale già attivo altri 3,2 GW. L’eolico offshore ha dunque raggiunto una capacità totale di 15,780 GW, con 4.149 aerogeneratori collegati alla rete in 11 Paesi.

I buoni risultati nascondono anche delle ombre, però. A spingere sull’eolico in mare, infatti, sono solo 5 nazioni del Vecchio Continente: Gran Bretagna, Germania, Belgio, Finlandia e Francia. Il Regno Unito, in particolare, ha il merito di aver installato in un solo anno 1,7 GW, quasi due terzi del totale europeo.

“L’energia eolica è passata negli ultimi dieci anni da una tecnologia di nicchia a comparto industriale che fornisce all’Europa energia pulita, competitiva e affidabile”, fanno sapere dall’associazione. Il settore vanta “produttori di turbine che guidano il mercato globale, sviluppatori con un’impronta internazionale e capacità di ricerca e innovazione senza pari. Questo sviluppo ha portato notevoli benefici all’economia europea, generando entrate per le comunità locali, creando decine di migliaia di posti di lavoro altamente qualificati e riducendo la dipendenza delle importazioni di carburante in Europa”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su