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Energia Elettrica

Eurelectric: prima del 2050 elettricità Ue “carbon-neutral”

Ma serve il sostegno della politica per prezzi dell’elettricità più competitivi in tutta Europa, per accelerare l’elettrificazione attraverso regolamenti intelligenti, promuovere la digitalizzazione, un mercato pienamente integrato e una transizione equa

 

Accelerare la transizione energetica verso una progressiva elettrificazione dei consumi energetici, rendendo il settore carbon-neutral “ben prima della metà del secolo”. È il cambio di rotta annunciato da Eurelectric, l’associazione di settore che rappresenta gli interessi comuni dell’industria dell’energia europea, nella “Vision Declaration” al 2050.

emissionUn futuro decarbonizzato e sostenibile è possibile secondo le utility europee

Con questa mossa Eurelectric, che rappresenta 3.500 aziende in tutta Europa con un fatturato complessivo di 200 miliardi di euro chiede, in sostanza, di accelerare il passaggio verso le energie verdi e all’Europa di assumere un ruolo guida negli sforzi di decarbonizzazione previsti dagli accordi di Parigi. I numeri uno delle aziende si sono impegnati, in particolare, ad agire per sostenere il passaggio a una società efficiente e rispettosa del clima in tutta l’economia. “La nostra industria vede una grande opportunità sulla strada verso un futuro energetico europeo progressivamente decarbonizzato e pienamente sostenibile. L’elettricità sta svolgendo un ruolo sempre più importante nella realizzazione di questa visione ed Eurelectric guiderà questa trasformazione. L’annuncio odierno dimostra come insieme siamo determinati ad accelerare la transizione energetica attraverso una progressiva elettrificazione dei consumi energetici europei e a rendere il settore energetico europeo neutrale dal punto di vista del carbonio ben prima della metà del secolo”, ha dichiarato Francesco Starace, Presidente di Eurelectric e alla guida di Enel.

L’elettricità è la chiave secondo Eurelectric

“Più di un secolo dopo l’introduzione delle lampadine elettriche e dei motori, il potenziale dell’elettricità continua a crescere – sottolinea la Vision Declaration delle utility europee guardando ai consumatori -. L’elettricità ci ha già portato luce, elettrodomestici, telecomunicazioni, computer e molti altri strumenti che hanno permesso e migliorato la vita moderna”. Presto ci sarà “una maggiore esperienza degli utenti grazie a nuovi servizi digitali per l’energia, alla mobilità a emissioni zero, al comfort abitativo e a processi industriali efficienti sotto il profilo delle risorse”. Nei confronti della competitività “la combinazione di mercati dell’energia integrati e ben funzionanti, catene di valore industriali pienamente ottimizzate e una minore esposizione alla volatilità delle materie prime renderanno l’elettricità l’opzione preferita per alimentare l’economia e affinare il vantaggio competitivo dell’ Europa”. Mentre sotto il profilo della sicurezza energetica “dopo decenni di dipendenza dai combustibili fossili nei settori dell’energia, dei trasporti e dell’industria, la produzione interna di elettricità pulita migliorerà la nostra bilancia commerciale e ridurrà la dipendenza dalle importazioni di combustibili dall’estero. Si tratta di un passaggio necessario da un’economia basata sulle risorse a un’economia europea basata sulla tecnologia – sostengono le aziende di Eurelectric -, per arrivare alla sostenibilità sociale e ambientale. Il passaggio all’elettricità apporterà miglioramenti immediati e tangibili alle città, alle comunità e alle zone rurali sotto forma di aria più pulita e salute migliore”.

Serve il sostegno della politica per regolamentare e sostenere la transizione

rinnovabiliLa nuova visione messa in campo delle utility europee rafforza dunque l’impegno ad investire in fonti pulite e in un uso sempre più efficiente di elettricità verde. E per fare ciò si chiede alla politica sostegno: sostegno per prezzi più competitivi in tutta Europa per l’elettricità, un’accelerazione dell’elettrificazione attraverso regolamenti intelligenti, promozione della digitalizzazione, un mercato pienamente integrato e una transizione equa. “L’elettrificazione del riscaldamento, dei trasporti e dell’industria è un vantaggio per tutti – ha dichiarato Magnus Hall, Ceo di Vattenfall e vicepresidente di Eurelectric in una nota -. Garantisce maggiore efficienza e minori emissioni di Co2. Dovremmo fare tutto il possibile per far progredire l’elettrificazione con una regolamentazione intelligente”.

Anche il balzo in avanti delle soluzioni digitali e delle tecnologie di generazione decentrate è stata al centro delle discussioni sulla nuova visione. Si ritiene che queste possano avere un profondo impatto sull’organizzazione del settore e sui rapporti tra imprese e clienti. “Gli investimenti necessari per l’elettricità pulita e le tecnologie di transizione sono enormi – ha dichiarato l’altro vicepresidente di Eurelectric e ad di Sse Alistair Philips-Davies -. Questa dichiarazione riflette il nostro pieno impegno ad investire nell’innovazione, a costruire nuovi modelli di business intersettoriali e a garantire che l’elettricità continui a creare valore nei decenni a venire”.

rinnovabiliLa realizzazione dell’intero processo richiederà ulteriori sforzi collettivi

L’annuncio delle aziende energetiche europee arriva al termine di un ampio processo di consultazione che ha coinvolto gli amministratori delegati delle imprese e i rappresentanti del settore di tutta Europa. Anche l’unanimità espressa nella sottoscrizione della dichiarazione finale dimostra l’impegno del settore energetico a voler svolgere un ruolo chiave nella transizione verso una società sostenibile, intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico. Per questo il Segretario Generale di Eurelectric, Kristian Ruby, ha espresso soddisfazione per la visione comune dell’intero settore ma ha anche sottolineato che la sua realizzazione richiederà ulteriori sforzi collettivi: “L’impegno e l’ambizione espressi in questa visione sono impegnativi, specialmente per le regioni che dipendono molto da catene di valore legate alla Co2. Invitiamo, pertanto, i responsabili politici a fare tutto il possibile per garantire una transizione equa e responsabile, sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista geografico, e a fornire il sostegno e i finanziamenti necessari per affrontare qualsiasi impatto socioeconomico”, ha ammesso Ruby in una nota.

Grazie all’adozione di questa dichiarazione, il settore europeo dell’energia elettrica ha già dichiarato che avvierà nei prossimi anni diversi progetti volti a individuare le sfide e le opportunità di una transizione accelerata verso un’energia pulita.

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