La decisione della società francese dopo il fallito tentativo con gli Usa di una deroga alle sanzioni delle autorità statunitensi a Teheran
Il colosso francese dell’energia Total ha confermato la decisione di volersi ritirare dal progetto gas iraniano di South Pars dopo il fallito tentativo di richiesta di una deroga dalle sanzioni agli Stati Uniti.
TOTAL HA GIÀ NOTIFICATO ALLE AUTORITÀ IRANIANE LA SUA DECISIONE DI RITIRARSI
Nel luglio 2017 Total aveva firmato un accordo del valore di 4,8 miliardi di dollari per sviluppare un giacimento al largo della costa meridionale dell’Iran come partner principale insieme alla China National Petroleum Corporation (CNPC) e alla Iran’s Petropars. “Total ha notificato alle autorità iraniane il suo ritiro dal contratto dopo il termine di 60 giorni richiesto per ottenere un’eventuale rinuncia da parte delle autorità statunitensi – ha dichiarato la società all’agenzia di stampa AFP -. Nonostante il sostegno delle autorità francesi ed europee, tale deroga non verrà ottenuta”.
ANCHE L’IRAN CONFERMA L’ADDIO DI TOTAL
Anche il ministro del petrolio iraniano Bijan Namdar Zanganeh ha confermato che la società ha notificato alle autorità la sua decisione di chiudere l’accordo. “Total ha ufficialmente rinunciato allo sviluppo della fase 11 si South Pars”, ha detto Zanganeh sottolineando lo stato disastroso degli impianti petroliferi e di gas iraniani bisognosi di rinnovamento che l’Iran non può permettersi. L’accordo mirava, infatti, a introdurre tecnologie all’avanguardia per sfruttare il giacimento di gas, che l’Iran avrebbe potuto replicare su quelli circostanti.
IN CORSO IL PROCESSO PER TROVARE UN SOSTITUTO DEI FRANCESI
Zanganeh ha ammesso che il processo per trovare un sostituto di Total è in corso. “Ma è improbabile che la CNPC o altre società iraniane possano rilevare il progetto – ha detto Homayoun Falakshahi, analista di energia per Wood Mackenzie, ad Al Jazeera -. La tecnologia che Total sperava di implementare sarebbe stata la prima al mondo, utilizzava l’elettricità per comprimere il gas. L’altra complicazione è che ha bisogno di enormi piattaforme. L’Iran può costruire piattaforme da 5.000 a 7.000 tonnellate. Questo sarebbe stato di 20.000 tonnellate”.