Il terminale di rigassificazione di Adriatic Lng, strategico per l’approvvigionamento energetico italiano, registra numeri record
Al largo della costa veneta è situato il terminale di rigassificazione di Adriatic Lng, infrastruttura, come dimostrano i numeri, per “l’approvvigionamento energetico e la diversificazione delle fonti nel nostro Paese importando Gnl principalmente dal Qatar”, ma anche dall’Egitto, da Trinidad e Tobago, dalla Guinea Equatoriale e dalla Norvegia spiega la nota della Adriatic Lng.
La prima struttura offshore al mondo in cemento armato per la ricezione, lo stoccaggio e la rigassificazione del gas naturale liquefatto (GNL), da inizio anno sino a luglio 2017 ha rigassificato 3,9 miliardi di metri cubi, il 12% in più rispetto ai 3,4 miliardi dello stesso periodo del 2016.
Particolarmente positivi i numeri del secondo trimestre 2017, periodo in cui il terminale ha riconsegnato oltre 1,7 miliardi di metri cubi di gas contro 1,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso registrando un +15%. A luglio, il terminale Adriatic Lng ha registrato il dato più alto dal 2011, immettendo in rete 651 milioni di metri cubi di gas contro i 513 milioni di metri cubi di luglio 2016, pari a +27%.
“È la seconda volta nella storia di Adriatic Lng che il terminale supera i 650 milioni di mc di gas rigassificati (erano stati 656 nel maggio 2011). Nel mese di luglio 2017 il tasso di utilizzo del terminale calcolato sul send-out è stato pari al 95% portando tale valore in accumulo da inizio anno intorno all’83%, un dato di gran lunga maggiore rispetto alla media europea”, spiega l’azienda.
È il settore industriale a trainare i consumi nazionali di gas in Italia, la cui domanda ha raggiunto valori prossimi a quelli pre-crisi, contribuendo ad aumentare i consumi del mese del 9,2% rispetto a luglio 2016 (dati Snam Rete Gas).
“Dalla fine del 2009 a oggi, sono 541 le navi di GNL approdate al terminale Adriatic Lng provenienti principalmente dal Qatar e oltre 45 i miliardi di metri cubi di gas immessi in rete. Recentemente, grazie a un nuovo servizio aggiuntivo di miscelazione, attualmente offerto in via sperimentale, il terminale ha ricevuto il primo carico di Gnl dalla Nigeria“.