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Gnl

Gli investimenti nel Gnl hanno raggiunto il record nel 2019

La domanda globale di Gnl è prevista a 550 milioni di tonnellate entro il 2030, secondo le proiezioni di IHS Markit

Gli investimenti nel gas naturale liquefatto dall’inizio dell’anno hanno raggiunto il massimo storico di 50 miliardi. Lo ha dichiarato il capo dell‘Agenzia internazionale per l’energia, Fatih Birol.

BIROL: IL 2019 ANNO AL TOP

“Il 2019 ha già registrato, per la prima volta, il più alto numero di decisioni sugli investimenti finali, per 50 miliardi di dollari”, ha detto Birol alla conferenza Gnl di Tokyo, secondo quanto riportato da Reuters.

L’ASIA IL MOTORE DELLA CRESCITA

Non sorprende che il motore di questa crescita degli investimenti sia la crescente domanda di carburante in Asia, con la Cina che dovrebbe superare il Giappone come principale importatore mondiale di Gnl.

CINA IN PRIMA POSIZIONE TRA GLI IMPORTATORI

“La crescita più importante viene dalla Cina. Nei prossimi cinque anni, circa un terzo della domanda globale di Gnl verrà dalla sola Cina”, ha affermato Birol aggiungendo che tra cinque anni Pechino diventerà il maggiore importatore di combustibile.

GLI USA SCALANO POSIZIONI COME ESPORTATORI

Nessuna sorpresa neanche per quanto riguarda la crescita degli investimenti, con al primo posto Canada e Stati Uniti. In un rapporto del dicembre 2018, l’Energy Information Administration aveva dichiarato di prevedere che la capacità di esportazione di Gnl degli Stati Uniti sarebbe raddoppiata entro la fine di quest’anno a 8,9 miliardi di metri cubi al giorno. Risultato che avrebbe reso gli Usa il terzo maggiore esportatore di Gnl in termini di capacità dopo il Qatar e l’Australia. Entro il 2030, si stima che le esportazioni di Gnl negli Stati Uniti raggiungeranno i 17 miliardi di piedi cubi al giorno, da circa 3 miliardi di piedi cubi all’inizio del 2019.

IN CANADA E QATAR POCHI PROGETTI MA SOSTANZIOSI

In Canada, al momento è in fase di sviluppo un solo progetto Gnl – Canada LNG – ma potrebbe avere una capacità finale di 28 milioni di tonnellate di carburante all’anno. Il progetto da 31 miliardi di dollari è guidato da Shell, con partecipanti di minoranza tra cui Petronas, PetroChina, Mitsubishi e Kogas. Nel frattempo, il Qatar sta intensificando gli sforzi per mantenere il primo posto nella corsa globale all’esportazione di Gnl. Il paese ha revocato una moratoria sulle nuove trivellazioni nel suo North Field – il più grande giacimento di gas offshore del Qatar al mondo in comune con l’Iran – con l’obiettivo di aumentare la capacità di esportazione del 43 per cento a 11 milioni di tonnellate all’anno.

DOMANDA GNL GLOBALE A QUOTA 550 MILIONI DI TONNELLATE ENTRO IL 2030

La domanda globale di Gnl è prevista a 550 milioni di tonnellate entro il 2030, secondo le proiezioni di IHS Markit.

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