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GNL

Mitsubishi acquista il 25% di un terminal Gnl in Bangladesh

Il paese è destinato a diventare un importante importatore di gas liquefatto nei prossimi anni. Platts Analytics prevede che la domanda supererà i 10 milioni di metri cubi all’anno entro il 2023

L’azienda giapponese Mitsubishi ha deciso di acquisire una partecipazione del 25% nel progetto Summit LNG in Bangladesh, che comprende un’unità di galleggiamento, stoccaggio e rigassificazione, con il restante 75% che rimarrà in mano alla Summit Corporation. Lo ha reso noto la stessa azienda con una nota.

IL GIAPPONE PRONTO AD APRIRE NUOVI MERCATI GNL IN ASIA

L’acquisizione rientra nei più ampi piani del Giappone di aprire nuovi centri GNL nei mercati asiatici emergenti e rinnova la fiducia nelle ambizioni del Bangladesh in materia di gas naturale liquefatto, che finora hanno subito ritardi nella messa in servizio del primo terminal del paese, gestito da Excelerate Energy. Summit LNG è impegnata ad installare un FSRU situato a 6 km al largo delle coste dell’isola di Moheshkali, nel distretto di Cox Bazar a Chittagong, in Bangladesh, dove riceverà e rigassificherà il GNL acquistato dalla compagnia statale Petrobangla. La costruzione del terminale è iniziata a fine 2017 e l’operatività commerciale è prevista per marzo 2019, con un volume di importazione di GNL previsto di circa 3,5 milioni di mt/anno.

PRIMO GNL RIGASSIFICATO DA FSRU EXCELLENCE DAL 18 AGOSTO

I clienti del Bangladesh hanno ricevuto il primo GNL rigassificato da FSRU Excellence, il primo terminale GNL del Bangladesh, il 18 agosto, secondo quanto ha riferito il presidente di Petrobangla Abul Mansur Md Faizullah a S&P Global Platts. Excelerate Energy ha attraccato e collegato il FSRU alla rete di gasdotti sottomarini il 5 agosto, e ha iniziato a iniettare gas il 12 agosto, sempre secondo quanto riferito da S&P Global Platts. La nave, che trasporta 136.000 metri cubi di GNL dal Qatar, è arrivata al terminale di Moheshkhali Island il 24 aprile, e avrebbe dovuto iniziare a consegnare il GNL dal 7 maggio, ma problemi tecnici e mare agitato lo hanno tenuto bloccato al largo della costa sud di Chittagong per più di tre mesi. Tuttavia, vi sono altri vincoli da superare, in particolare l’attuale infrastruttura di gasdotti che ha una capacità di circa 250 MMcf/giorno, pari alla metà della capacità di rigassificazione di 3,75 milioni di metri cubi all’anno del progetto GNL. Al momento la FSRU sta fornendo circa 75.000 – 100.000 Mcf/giorno di GNL rigassificato, che sarà gradualmente aumentato a circa 300.000 Mcf/giorno entro i primi di ottobre, ha riferito la Karnaphuli Gas Distribution Company, un’altra azienda di proprietà statale, che rifornisce la regione di consumo chiave di Chittagong.

BANGLADESH DESTINATO A DIVENTARE UN IMPORTANTE IMPORTATORE DI GNL NEI PROSSIMI ANNI

Nonostante le sfide logistiche e commerciali, il Bangladesh è destinato a diventare un importante importatore di GNL nei prossimi anni, con Platts Analytics che prevede che la domanda di GNL del paese supererà i 10 milioni di metri cubi all’anno entro il 2023. La crescita della domanda di GNL sarà trainata dall’aumento dei consumi, sostenuti da una popolazione in crescita, e da un tasso di crescita economica annua superiore al 6%, nonché dalla diminuzione delle riserve interne e dalla buona riuscita dei progetti di importazione di GNL e di distribuzione del gas.

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