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Opec: Domanda greggio più debole del previsto nel 2018

L’Organizzazione dei paesi esportatori stima che il consumo mondiale raggiunga i 100,26 milioni di barili al giorno quest’anno

Nel 2018, la crescita della domanda petrolifera mondiale è prevista in aumento di 1,64 milioni di barili al giorno, 20 mila barili al giorno in meno rispetto alle proiezioni del mese scorso, principalmente a causa di dati sulla domanda petrolifera più debole del previsto in America Latina e Medio Oriente nel secondo trimestre dell’anno. È quanto rileva l’Opec nel bollettino mensile di agosto.

NEL 2019 SI PREVEDE CHE LA DOMANDA GLOBALE DI GREGGIO CRESCA DI 1,43 MILIONI DI BARILI AL GIORNO

L’Opec prevede che la domanda totale di petrolio raggiunga i 98,83 milioni di barili giornalieri quest’anno mentre per il 2019 si prevede che la domanda globale di greggio cresca di 1,43 milioni di barili al giorno, circa 20 mila barili giornalieri in meno di quanto stimato il mese scorso.

CONSUMO MONDIALE VERSI I 100,26 MILIONI DI BARILI AL GIORNO

Nel bollettino l’Opec stima, inoltre, che il consumo mondiale raggiunga i 100,26 milioni di barili al giorno. La regione Ocse contribuirà positivamente alla crescita della domanda petrolifera con un aumento di 0,27 milioni di barili giornalieri e una crescita di 1,16 milioni di barili complessivi nel corso dell’anno, mentre i paesi non Ocse rappresenteranno il resto e quindi la maggior parte della crescita prevista.

PREZZI IN LIEVE AUMENTO A LUGLIO, SPREAD BRENT-WTI A 4,3 DOLLARI

A livello i prezzi, a luglio il paniere di riferimento Opec ha registrato un lieve aumento di 5 centesimi mese su mese attestandosi a 73,27 dollari al barile. Il Brent nello stesso periodo si è posizionato sui 74,95 dollari al barile e il Wti a 70,58. Lo spread Brent/ WTI si è ridotto di 4,25 dollari al barile raggiungendo i 4,37 dollari nel mese di luglio. “Le posizioni speculative al netto delle imposte hanno chiuso il mese in calo, in particolare per il Brent. Il mercato di Dubai si è nuovamente indebolito, mentre il Brent è sceso in controtendenza per il resto dell’anno. Negli Stati Uniti, l’arretratezza del Wti è aumentata significativamente per il secondo mese consecutivo”, conclude il bollettino Opec.

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