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Al Marocco 125 mln dalla Banca mondiale per sviluppare impianti solari

Con il completamente del progetto Noor-Ouarzazate il paese dovrebbe ridurre la dipendenza dal petrolio di circa 2,5 milioni di tonnellate all’anno e le emissioni di anidride carbonica di 760.000 tonnellate all’anno.

La Banca mondiale ha annunciato di aver approvato un finanziamento supplementare di 125 milioni di dollari per lo sviluppo e la costruzione degli impianti solari di Noor-Midelt I e II in Marocco, un progetto combinato solare a concentrazione (CSP) e fotovoltaico con una capacità totale compresa tra 600 e 800 megawatt (MW).

SOSTEGNO FINANZIARIO PER ADOTTARE NUOVE TECNOLOGIE COME IL SOLARE A CONCENTRAZIONE

maroccoIl sostegno finanziario è destinato a garantire l’adozione da parte del Marocco di tecnologie solari innovative quali la tecnologia dell’energia solare a concentrazione (CSP). Il Marocco ha già un progetto CSP in costruzione, il complesso Noor-Ouarzazate da 580 MW, che dovrebbe essere completato nell’ottobre di quest’anno e che sarà il più grande progetto CSP del mondo. I finanziamenti saranno destinati in particolare allo sviluppo e alla costruzione degli impianti Noor-Midelt I e II, fondamentali per raggiungere l’obiettivo del paese di produrre il 52% della sua elettricità da fonti di energia rinnovabili entro il 2030.

MAROCCO COME PIONIERE DELLA REGIONE NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI

“Questo è un altro passo verso un promettente futuro di energia pulita per il Marocco”, ha dichiarato Marie Francoise Marie-Nelly, Direttore della Banca Mondiale per il Maghreb, che ha aggiunto: “Il complesso di Noor-Midelt evidenzia la posizione del Marocco come pioniere della regione nel campo delle energie rinnovabili”.

IL PROGETTO NOOR-OUARZAZATE DOVREBBE RIDURRE LA DIPENDENZA DEL PAESE DAL PETROLIO DI CIRCA 2,5 MILIONI DI TONNELLATE ALL’ANNO

Al suo completamento nei prossimi mesi di quest’anno – i primi 160 MW sono stati messi in funzione all’inizio di gennaio 2016 – il progetto Noor-Ouarzazate dovrebbe ridurre la dipendenza del paese dal petrolio di circa 2,5 milioni di tonnellate all’anno e le emissioni di anidride carbonica di 760.000 tonnellate all’anno. Al suo completamento, il complesso Noor-Midelt – che si baserà su un nuovo design che combina CSP e le tradizionali tecnologie solari fotovoltaiche – sarà ancora più grande e produrrà un impatto ambientale ancora maggiore. “Il design di Noor-Midelt si basa su tecnologie collaudate che saranno utilizzate in modo pionieristico per sfruttare i vantaggi delle tecnologie CSP e FV in un unico sito – ha aggiunto Moez Cherif, capo economico del settore energia per il Maghreb della Banca Mondiale -. In particolare, anche se il progetto non avrà le stesse capacità di stoccaggio di un progetto unicamente CSP, sarà in grado di produrre di più grazie alla combinazione di CSP e FV”.

PROGETTAZIONE AFFIDATA ALLA MASEN

La progettazione e costruzione sarà effettuata dall’Agenzia marocchina per l’energia sostenibile (MASEN), una società privata che si definisce “responsabile della gestione delle energie rinnovabili in Marocco”.

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