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Gas

La Russia pronta a inondare il mercato asiatico di Gnl

Novatek prevede di costruire con il supporto del governo russo un intero complesso per il Gnl a nella penisola di Kamchatka

Mentre il gigante russo del gas Gazprom sta lavorando per completare il gasdotto Power of Siberia, che dovrebbe iniziare a consegnare gas in Cina nel dicembre 2019, un’altra società russa, il più grande produttore di gas naturale liquefatto (Gnl) Novatek, sta cercando di aumentare le proprie forniture da indirizzare all’emergente mercato asiatico.

QUALI SONO I PROGRAMMI DI NOVATEK PER IL GNL

Yamal LNGMalgrado la Russia rifornisca per oltre un terzo il mercato europeo del gas, Mosca guarda sempre più verso est e punta a conquistare una quota maggiore della domanda asiatica di Gnl in forte espansione, guidata dalla Cina. Novatek ha un impianto di produzione, Yamal, e mira a raggiungere una decisione finale di investimento (FID) su un altro progetto, Arctic LNG 2, entro quest’anno. La società russa ha recentemente firmato un accordo preliminare con la giapponese Saibu Gas, in base al quale le società prenderanno in considerazione una potenziale cooperazione per entrare nel mercato asiatico del Gnl a livello di consumatori finali. Novatek ottimizzerà le proprie forniture di gas liquefatto per la regione Asia-Pacifico utilizzando il terminale Gnl Hibiki di Saibu Gas in Giappone.

PENISOLA DI KAMCHATKA NUOVO HUB DEL GAS PER “ATTACCARE” I MERCATI ASIATICI?

Novatek prevede, inoltre, di costruire, con il supporto del governo russo, un complesso per la movimentazione del Gnl a uso marittimo nella penisola di Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo, vicino ai mercati asiatici. “La costruzione del complesso in Kamchatka aumenterà l’efficienza delle consegne di Gnl dalla zona artica ottimizzando la logistica dei trasporti – ha dichiarato Leonid Mikhelson, presidente del consiglio di amministrazione di Novatek, lo scorso settembre -. Abbiamo in programma di creare un hub russo del Gnl per le spedizioni verso i consumatori della regione Asia-Pacifico. Questo investimento contribuirà allo sviluppo della rotta del Mare del Nord, consentendo l’uso ottimale dell’attuale flotta di petroliere dell’Artico”, ha osservato Mikhelson.

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