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Manovra: lotta contro la Xylella e nuova Authority per l’energia

Sono alcune delle novità in materia di energia e ambiente introdotte tra i 686 commi del maxiemendamento del governo. Al suo interno anche la proroga agli incentivi per biomasse, biogas e bioliquidi e Imu sui rigassificatori Gnl solo per le zone civili e abitative

 

Stanziamenti per combattere la Xylella in Puglia, addio all’Authorty per l’energia che d’ora in poi si chiamerà Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente e proroga a tutto il 2018 agli incentivi per la produzione di energia da biomassa, biogas e bioliquidi. Sono alcune delle novità in materia di energia e ambiente introdotte tra i 686 commi del maxiemendamento depositato a Palazzo Madama e su cui il Governo ha ottenuto il voto di fiducia. A cui si aggiungono le norme previste dal testo originale della manovra presentato a fine ottobre.

Risorse per combattere la Xylella fastidiosa in Puglia

XylellaArrivano due milioni di euro per il 2019 e altrettanti per il 2020 per fronteggiare l’emergenza derivata dalla diffusione della Xylella fastidiosa. Il batterio, che tanto ha fatto discutere tra fake news e teorie complottiste addossate ad alcune grandi multinazionali “colpevoli” di essere il vettore di diffusione della malattia in Salento per facilitare i piani di attuazione delle grandi opere, entra ora nel mirino del governo: con il comma 72 del maxi emendamento l’esecutivo destina risorse al finanziamento dei contratti di distretto per i territori danneggiati dal batterio. L’obiettivo, si legge nella relazione tecnica, è quello di “affiancare al sostegno economico diretto al settore olivicolo danneggiato, un contributo utile ad attivare politiche di filiera del territorio”. In tal modo, prosegue la relazione, “si approntano rimedi non più solo volti a riparare in tutto o in parte il danno emergente del batterio ma a sostenere la ripresa economica e dare continuità all’attività agricola dell’area infetta”.

Attraverso lo strumento dei contratti di distretto, infatti, “si possono attivare azioni strutturali di investimento che possono rafforzare la produttività, la ricerca, la promozione e la competitività delle imprese agricole e alimentari dei territori interessati”. Non solo. Si rifinanzia anche il Fondo di solidarietà nazionale con uno stanziamento di 1 milione di euro per il 2018 e altrettanto per il 2019, destinato a interventi “a favore delle imprese agricole danneggiate dal batterio” nel corso del 2016 e del 2017. “La regione Puglia, attualmente interessata dalla diffusione del batterio – sottolinea la relazione tecnica – ha segnalato ulteriori esigenze per compensare i relativi danni subiti dalle imprese agricole negli anni 2016 e 2017 provvisoriamente quantificate in circa 25 milioni di euro”. Sostenendo quindi la necessità di “incrementare la dotazione del Fondo” stesso essendo insufficienti le provvidenze stabilite nel 2015 e riguardanti tra l’altro gli anni 2014 e il 2015. Sotto il profilo procedurale si prevede che le Regioni “anche in deroga” possano deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi entro il termine del 31 marzo 2018. Infine, è stata introdotta una misura – tramite l’estensione al settore olivicolo del fondo creato al Mipaaf volto a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agricole cerealicole e dell’intero comparto cerealicolo – per “incentivare il reimpianto con piante tolleranti o resistenti a Xylella fastidiosa” ad eccezione dell’area di 20 km adiacente alla zona cuscinetto. Il fondo aveva a disposizione 7 milioni di euro per il 2017 ma è stato rifinanziato con 10 milioni di euro per le annualità 2018 e 2019. “Considerata strategica la necessità di rafforzare la competitività del settore primario ed in particolare considerata l’emergenza derivante dal batterio Xylella fastidiosa, il Fondo è esteso al settore olivicolo nelle aree colpite da detto batterio ed incrementato di 1 milione di euro per ciascuna annualità 2018, 2019 e 2020”, riporta la norma in manovra.

Addio Aeegsi. Arriva Areraenergia

Altra novità importante nel settore energetico è il cambio di denominazione per l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI). Diventerà l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA). Inoltre, per armonizzare le vigenti disposizioni in materia di nomina dei componenti delle autorità indipendenti in materia di servizi di pubblica utilità con il trasferimento delle nuovo funzioni in materia di regolazione e controllo dei rifiuti, è stato chiarito che la nomina dei componenti dell’Authority spetta al ministro dello Sviluppo economico d’intesa con quello dell’Ambiente. I componenti del collegio, infine, passano da tre a cinque mentre la copertura delle risorse va a carico dei contributi posti ai soggetti esercenti il servizio. Tra l’altro per assicurare i compiti di regolazione in materia di rifiuti è previsto un contributo non superiore all’uno per mille dei ricavi dell’ultimo esercizio anche di chi gestisce i rifiuti. La relazione tecnica evidenzia che secondo una stima prudenziale del Green Book 2016 della fondazione Utilitatis e della Cassa depositi e prestiti validi, il fatturato complessivo del settore è pari a 10,5 miliardi di euro riscontrato anche dall’indagine conoscitiva dell’Antitrust del 2016. In base a questo dato il gettito stimabile sarebbe poco più di 10 milioni di euro. E se anche si applicasse la misura dell’aliquota in vigore per il servizio idrico integrato cioè lo 0,25 per mille dei ricavi, si arriverebbe comunque a 2,5 milioni di euro, sufficienti a garantire il fabbisogno per una dotazione organica aggiuntiva pari a 25 unità reclutate mediante concorso e per metà mediante scorrimento delle graduatorie.

Proroga agli incentivi per biomasse, biogas e bioliquidi

Arriva anche la proroga a tutto il 2018 degli incentivi per la produzione di energia da biomassa, biogas e bioliquidi di cui potrà beneficiare anche il termovalorizzatore di Acerra. La disposizione modifica quanto previsto dalla manovra 2016 che estendeva al 31 dicembre 2016 i termini entro cui gli esercenti di impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa, biogas e bioliquidi cessavano di beneficiare del sostegno sull’energia prodotta.

gnlImu sui rigassificatori Gnl solo per le zone civili e abitative

Il comma 408 è invece una norma di natura interpretativa che chiarisce la disciplina della tassazione ai fini Ici, Imu e Tasi per gli impianti di rigassificazione del gas naturale liquefatto ubicati in acque territoriali precisando che risulta imponibile “solo la porzione di manufatto destinata ad uso abitativo e di servizi civili”.

Smart city promosse

Infine, viene assegnato 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020 a favore dell’Istituto IsiameD per la promozione di un modello digitale italiano nei settore del turismo, dell’agroalimentare, dello sport e delle smart city.

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