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Cdp

Nomine, al via le grandi manovre. Cdp si rifà il look

Per Terna valzer di poltrone in primavera. Nelle nomine interne passaggio di mani tra Michi e Donnini al dispacciamento. De Paoli di Enel co-presidente della Cfo Task Force del Global Compact Onu. Stallo sulle deleghe ai sottosegretari al Mise

In attesa delle nomine di peso nelle partecipate di Stato, su cui Cdp è al lavoro dal punto di vista della governance, qualcosa comincia a muoversi a livello interno e internazionale con l’Ing. Giacomo Donnini che sarà il nuovo responsabile della struttura Strategie, Sviluppo e Dispacciamento di Terna ad esempio, o Alberto De Paoli di Enel che andrà a dirigere la Cfo Task Force del Global Compact delle Nazioni Unite.

IN PALIO 150 POLTRONE A PRIMAVERA

In primavera, infatti, ricorda Il Messaggero ci sono “in palio circa 150 poltrone” “di peso” come le Partecipate del Tesoro Eni, Enel, Poste, Leonardo, Fincantieri e Terna. Il vero deterrente per la crisi e le elezioni anticipate”. Per questo, evidenzia il quotidiano romano in un altro articolo Cdp si è attrezzata “con un comitato di nomine per articolare la governance rispetto alle migliori best pratice di società evolute”.

IN CDP NASCE IL COMITATO NOMINE

Il cda di Cdp ha infatti all’ordine del giorno “un’informativa sulla costituzione di un comitato endoconsiliare” e sembra che Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp, “abbia già messo al corrente Tesoro e fondazioni che sono i due azionisti di Cassa dell’intenzione di arricchire la governance con una struttura che, se afferma il primato di via Goito riguarda alcune partecipate di rilievo come Terna che è quella i cui vertici sono in scadenza nella prossima primavera, dall’altro, però, si rischia di collidere con la politica. Come è prassi consolidata da anni infatti sulle poltrone delle grandi partecipate pubbliche, i partiti di maggioranza hanno sempre avuto l’ultima parola”.

TERNA L’UNICA IN SCADENZA A PRIMAVERA

“Oltre alle indicazioni sulle controllate (Sace, Simest, Cdp Immobiliare, Fii) il nuovo organismo dovrebbe occuparsi di tre grandi quotate: Fincantieri di cui Cdp ha il 71,64%, Snam (34,04%), Terna (29,85%). Ma solo su quest’ultima decisione a breve: il presidente Catia Bastioli e l’ad Luigi Ferraris scadono nella primavera 2020”, sottolinea Il Messaggero ricordando che invece per quanto riguarda Snam, i vertici Luca Dal Fabbro e Marco Alverà sono stati scelti in primavera e il rinnovo scatterà nel 2022. “Da rilevare – prosegue il quotidiano – che il cane a sei zampe è una delle grandi partecipate pubbliche che dovrà rinnovare i vertici nella primavera del prossimo anno assieme a Enel” ma su cui Cdp “non esercita influenza sulla nomina”.

IN TERNA PASSAGGIO DI MANI TRA MICHI E DONNINI AL DISPACCIAMENTO

Proprio in Terna, intanto, si registrano dei piccoli movimenti interni a cominciare dall’Ing. Giacomo Donnini che sarà il nuovo responsabile della struttura Strategie, Sviluppo e Dispacciamento di Terna, dal 1 gennaio. Donnini, in Terna dal 2018, è attualmente responsabile, nell’ambito della stessa struttura, di Pianificazione Rete e Interconnessioni. Nato nel 1969, laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Firenze, Giacomo Donnini vanta una molteplice esperienza nel settore energetico ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in ambito infrastrutture di rete, generazione tradizionale e rinnovabili, impianti di produzione oil&gas e stoccaggio gas. Prende il posto dell’Ing. Luigi Michi, che il 31 dicembre 2019 lascerà il gruppo, e verso cui Ferraris ha rivolto i ringraziamenti in una nota “per il prezioso lavoro svolto in questi anni e per il significativo contributo dato all’azienda al fine di rafforzarne il ruolo di System Operator nel contesto della attuale transizione energetica”.

DE PAOLI DI ENEL CO-PRESIDENTE DEL CFO TASKFORCE ONU

Nomina, ma di tutt’altro genere, anche per Alberto De Paoli, direttore finanziario di Enel che è stato nominato co-presidente della Cfo Taskforce del Global Compact delle Nazioni Unite. “Si tratta – scrive Italia Oggi – della prima iniziativa globale che vede la partecipazione di diversi cfo nell’avvio di un dialogo tra i business leader per promuovere la finanza sostenibile e investimenti scalabili in modo da raggiungere gli obiettivi green dell’Onu. La Cfo Taskforce sarà copresieduta dal direttore finanziario di Enel e da Scott Mather, managing director e chied investment officier della Us Core Strategies di Pimco”.

AL MISE STALLO SULLE DELEGHE

Non solo. Anche a livello politico, a quattro mesi dal varo del nuovo governo giallo-rosso, in tre ministeri non si sono ancora assegnate le deleghe, vale a dire agli Esteri, alle Infrastrutture e al Mise. “Allo Sviluppo economico – si legge su Il Messaggero – la paralisi è invece il riflesso del braccio di ferro che blocca da un paio di mesi le nomine in Rai dei dierttori di Rete e dei tiggì_ Pd e 5Stelle litigano per accaparrarsi la delega di sottosegretario alle Comunicazioni che controlla, appunto, viale Mazzini”. Deleghe che attualmente, sono all’esame della Corte dei Conti dal 31 ottobre.

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