Secondo Mario Mehren, numero uno dell’azienda tedesca, il gas russo è fondamentale per l’Europa in un contesto di aumento della domanda e di diminuzione della produzione nella regione
Secondo il numero uno dell’azienda energetica tedesca Wintershall, Mario Mehren, il gas naturale russo che attraverserà il gasdotto Nord Stream 2 è fondamentale per l’Europa in un contesto di aumento della domanda e di diminuzione della produzione nella regione.
L’UE DOVRÀ IMPORTARE CIRCA 400 MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS NATURALE NEL FUTURO PROSSIMO
“La domanda nell’Ue è in aumento, ma la produzione interna è in calo – ha detto Mehren in una dichiarazione raccolta dal sito russo Rt -, il che significa, in breve, che l’import è in aumento. Nel 2030, ad esempio, l’Ue dovrà importare circa 400 miliardi di metri cubi di gas naturale. Per soddisfare questa crescente domanda. Per questo abbiamo bisogno di partner affidabili, soprattutto per quanto riguarda la distanza dai gasdotti. Nord Stream 2, ad esempio, fornirà un’ulteriore capacità di 55 miliardi di metri cubi di gas naturale quando il progetto sarà terminato. Questo è il gas naturale di cui l’Europa ha bisogno”, ha sottolineato l’amministratore delegato dell’azienda tedesca.
L’UE NON RAGGIUNGERÀ I SUOI OBIETTIVI CLIMATICI SENZA IL GAS, IL COMBUSTIBILE FOSSILE PIÙ RISPETTOSO DELL’AMBIENTE
Mehren ha ammesso che l’importanza della Russia come partner principale nei progetti energetici europei, è destinata ad aumentare in futuro. Senza dimenticare la cooperazione con la Norvegia. Secondo il numero uno di Wintershall, infatti, il gas naturale contribuisce in modo significativo alla transizione energetica della Germania e dell’Europa e alla riduzione delle emissioni di CO2. Secondo le analisi degli esperti, la regione non raggiungerà i suoi obiettivi climatici senza il gas, che è il combustibile fossile più rispettoso dell’ambiente.
MEHREN: L’EUROPA DEVE GIOCARE LE SUE CARTE VINCENTI
“L’Europa ha il vantaggio di poter sfruttare la sua vicinanza geografica e la connessione diretta con le grandi riserve energetiche in Norvegia e Russia che si trovano a portata di gasdotti – ha detto Mehren -. I nostri partenariati consolidati e affidabili, in particolare con questi due paesi, sono essenziali per raggiungere gli obiettivi climatici. L’Europa deve giocare le sue carte vincenti”. Il progetto del gasdotto Nord Stream, guidato dalla controllata del gigante russo Gazprom, viene realizzato in collaborazione con le imprese energetiche tedesche Wintershall e Uniper, la multinazionale francese Engie, la britannica-olandese Royal Dutch Shell, e l’austriaca OMV. Il futuro gasdotto dovrebbe raddoppiare la capacità dell’attuale linea, portandola a 55 miliardi di metri cubi all’anno.