I nuovi pozzi di shale gas e shale oil producono circa il 50% in meno dei vecchi: l’America costretta a rallentare
Gli Usa puntano sullo shale di gas e petrolio per essere protagonisti del settore energia nel mondo. Ed è per questo che diverse compagnie Oil&gas hanno installato nuovi pozzi accanto a quelli vecchi: l’obiettivo era quello di aumentare la produzione, ma, come rivela il Wall Street Journal, così non è stato. La produzione complessiva ne ha risentito dal momento che i nuovi pozzi perforati accanto ai vecchi pompano meno gas e meno petrolio.
Nel 2016, quando le compagnie hanno annunciato la perforazione di nuovi pozzi, hanno raccolto quasi 57 miliardi di dollari tra investimenti azionari e nuovi prestiti. Ed ora, però, il raccolto sembra scarno e delude i più: i dati sulla produzione mostrano che i nuovi pozzi producono circa il 50% in meno dei vecchi. Inoltre attingendo agli stessi giacimenti stanno esaurendo rapidamente le riserve energetiche.
L’America, dunque, potrebbe produrre meno petrolio e gas di quanto ipotizzato precedentemente: le compagnie saranno costrette a perforare meno pozzi e a rivedere le previsioni.