Il presidente della compagnia, Mustafa Sanalla ha avvertito che se non arriveranno gli stanziamenti alla società Noc la produzione di petrolio libica rischia di risentirne
La National Oil Corporation libica (Noc) ha avvertito che la produzione di greggio del paese potrebbe calare bruscamente nei prossimi nove mesi se il governo di Tripoli non darà il via libera agli stanziamenti già approvati per NOC.
PER SANALLA SENZA FINANZIAMENTI DAL GOVERNO PRODUZIONE A RISCHIO
L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha citato una dichiarazione del presidente della compagnia, Mustafa Sanalla, in cui si afferma che “se i finanziamenti della società non verranno erogati al più presto, la produzione di petrolio libica” rischia di risentirne e di essere “inferiore di centinaia di migliaia di barili al giorno. Ciò avrà un impatto estremamente negativo sul reddito nazionale”.
PROBLEMI TECNICI E POLITICI PER NOC
L’industria petrolifera libica ha avuto una serie di problemi negli ultimi tempi, dai blocchi delle condutture e campi ai sabotaggi che hanno causato interruzioni della produzione su base abbastanza regolare, oltre a veri e propri problemi politici. L’ultimo è stata la formazione di un consiglio di amministrazione parallelo per una consociata della NOC, la Brega Petroleum Marketing Company (BPMC), all’inizio di quest’anno. BPMC, che ha sede nella Libia orientale, ha visto alcuni membri del consiglio di amministrazione staccarsi e accusare la società madre NOC di aver deliberatamente tagliato il carburante per jet e l’offerta di cherosene nella parte orientale del paese, controllata da Khalifa Haftar. Sanalla aveva bollato la mossa come un tentativo “di servire interessi stranieri”, aggiungendo che il vero motivo risiedeva nel “creare una nuova entità illegittima per l’esportazione illegale di petrolio dalla Libia”.
PRODUZIONE A QUOTA 1 MILIONE DI BARILI
Nonostante queste difficoltà, NOC ha grandi progetti per il futuro. Al momento, la produzione del Paese nordafricano si aggira intorno al milione di bpd, che è di per sé un risultato importante data la difficile situazione della sicurezza e il rischio costante di interruzioni nelle forniture.
PER IHS MARKIT IL PAESE POTREBBE ARRIVARE A 2
Secondo gli analisti di IHS Markit, la Libia potrebbe aumentare la sua produzione di petrolio fino a 2 milioni di barili al giorno. NOC sta già prendendo contatti con aziende straniere, tra cui Gazprom, che potrebbero essere disposte a tornare nel paese e investire di più sulla produzione.