Il Venezuela riduce le esportazioni e Pdvsa chiee deroge su volumi e modalità di consegna ai clienti
Il Venezuela non ce la fa. Le esportazioni del Paese, ridotte del 40% nell’ultimo anno, continuano a diminuire, togliendo al mercato, giornalmente, almeno mezzo milione di barili. E così, i clienti vedono ridursi drasticamente il petrolio importato.
LE DIFFICOLTA’ DI PDVSA
La situazione sembrerebbe talmente difficile che la compagnia statale Pdvsa starebbe valutando se ricorrere alla clausola di forza maggiore sulle consegne, chiedendo deroghe, come racconta Reuters, su volumi e modalità di consegna (i clienti dovrebbero prelevare il greggio da una petroliera in mare aperto). Nei gironi scorsi l’indiana Reliance, la russa Lukoil, le americane Chevron, Conoco e Valero, la thailandese Tipco e la svedese Nynas hanno visto ridurre le forniture.
PERCHE’ MANCA IL PETROLIO
Non si tratta solo di produzione, in realtà. Ai problemi che la crisi del Paese porta con sè, si aggiungono anche un ingorgo di navi al largo del Venezuela, che provoca ritardi nelle spedizioni e le manutenzioni all’impianto di trattamento PetroPiar, partecipato da Chevron.