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Fotovoltaici

Il piano strategico 2018-2022 di A2A punta sulle rinnovabili

Tutti i dettagli del piano strategico di A2A 2018-2022: più rinnovabili, decarbonizzazione enetro il 2015 e crescita del 5% annuo. Articolo di Giusy Caretto

Più digitale e più rinnovabili: è questo quanto previsto nel piano strategico di A2A 2018-2022. La multiutility che ha i Comuni di Milano e Brescia come soci di maggioranza prevede di investire fino a 2,8 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.

La società, nelle scorse ore, ha anche comunicato i conti 2017: 293 milioni di utile netto (+26%), ricavi per 5,9 miliardi (+16%).

OBIETTIVI FINANZIARI

A2a, per prossimi anni, prevede un rafforzamento dei risultati economico-finanziari EBITDA, a 1,39 miliardi di euro e utile netto a 0,48 miliardi di euro nel 2022. Posizione Finanzaria Netta a 3,03 miliardi di euro, crescita dei dividendi confermata con obiettivi dividendi a 6,7 cent per azione nel 2018 e 7,5 cent per azione nel 2019, con crescita minima negli anni successivi pari al 5% annuo.

IL PIANO STRATEGICO 2018-20

Il Piano Strategico, ribattezzato “TEC” poggia su tre pilatri: Trasformazione, ovvero sul rafforzamento e cambiamento dei business di riferimento, declinati nelle quattro linee di business di A2A; Eccellenza, agilità dell’organizzazione, eccellenza operativa ed efficienza dei processi e Community, attrazione e valorizzazione delle persone che lavorano per la socetà e pieno coinvolgimento dell’ecosistema esterno.

“Le tre linee guida – si legge nella nota di A2A – sono sostenute da una forte base rappresentata dalla sostenibilità, principio ispiratore dello sviluppo”.

PIU’ RINNOVABILI

Il piano strategico di A2a prevede importanti investimenti per aumentare la quota rinnovabili. “Investiremo mezzo miliardo per portare la produzione di energia da fonti rinnovabili dall’attuale 29% al 45% a fine piano”, ha afferato l’amministratore delegato Valerio Camerano in occasione della presentazione della strategia dell’azienda.

La crescita nel settore dell’energia pulita dovrebbe essere raggiunta attraverso nuove acquisizioni e sviluppo. E mentre sul fronte dell’idroelettrico la quota resterà sostanzialmente invariata, il gruppo punterà sulle altre fonti. “Al 2025 A2A sarà un gruppo decarbonizzato”, ha previsto il ceo.

PARTICOLARE ATTENZIONE AL FOTOVOLTAICO

A2A è anche interessata all’acquisizione degli asset fotovoltaici in Italia di Rtr, messi in vendita da Terra Firma (330 Mw per un valore stimato superiore al miliardo).

“L’interesse c’è e lo stiamo valutando”, ha spiegato Valerio Camerano, che ha ipotizzato la presentazione di un’offerta “in partnership”.

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