Il greggio Brent è salito dello 0,8% a 72,12 dollari al barile
Torna a crescere il prezzo del petrolio, grazie all’Arabia Saudita. Riad è tornata ad affermare che non aumenterà la produzione di petrolio per compensare la perdita di greggio iraniano a causa delle sanzioni statunitensi: il ministro Saudita dell’energia Khalid al-Falih ha annunciato che, per ora, il paese si atterrà all’accordo globale sulla produzione siglato in sede Opec e che potrebbe essere esteso fino alla fine del 2019.
Tutto questo fa tornare a salire il prezzo del petrolio. Il greggio Brent è salito dello 0,8% a 72,12 dollari al barile, mentre i futures del greggio Usa Wti sono saliti di poco più dell’1% a 64,15 dollari al barile. Finp ad ora, i prezzi del petrolio sono balzati di quasi il 40% da gennaio, spinti proprio dai tagli decisi dal cartello e dalle dalle sanzioni statunitensi sui produttori iraniani e venezuelani.