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Rinnovabili

Più rinnovabili ed efficienza in Italia. I consigli del Gse

Tutti i dati del Rapporto delle Attività 2017 del Gestore dei Servizi Energetici nell’articolo di Giusy Caretto

Più rinnovabili e più efficienza energetica: l’Italia eccelle nel settore, fa bene (ma può fare meglio) e finalmente sente propri gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite. Questo, in breve, il riassunto del Rapporto delle Attività 2017 del Gestore dei Servizi Energetici, presentato a Roma nella sede del GSE, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.

Più RINNOVABILI

Le energie rinnovabili, nel 2017, hanno coperto quasi un quinto di tutti i consumi energetico: ogni 100 kWh consumati complessivamente nei settori elettrico, termico e dei trasporti, quasi 18 sono rinnovabili.
“Il Gestore dei Servizi Energetici ha erogato nel solo settore elettrico 14,2 miliardi di euro di incentivi, recuperandone 1,7 miliardi dalla vendita di energia ritirata, per un netto di incentivi in bolletta di 12,5 miliardi di euro (nel 2016 erano stati 14,4 miliardi)”, spiega il GSE.

CRESCONO GLI OCCUPATI

Importanti le conseguenze in termini occupazionali: si stima che gli occupati permanenti nella fase di esercizio e manutenzione degli impianti siano circa 38.000 nel settore delle rinnovabili elettriche e circa 34.000 nel settore delle rinnovabili termiche.
I lavoratori temporanei che sono stati impiegati nel corso del 2017 per l’installazione di nuovi impianti si stima che siano 16.000 nel settore elettrico e 31.000 per il settore termico.

ITALIA HA SUPERATO OBIETTIVI EUROPEI CON SEI ANNI DI ANTICIPO

“Gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite sono sentiti oggi dal nostro Paese come non era mai successo in passato e l’Italia deve essere orgogliosa dei risultati raggiunti”, ha detto il Presidente del GSE, Francesco Sperandini, ricordando non solo “che il nostro Paese ha superato gli obiettivi europei al 2020 con sei anni di anticipo, ma anche che a questo percorso virtuoso si è aggiunto un altro elemento importante, che è l’approvazione della Strategia Energetica Nazionale. Nella costruzione di questo simbolico ponte verso il futuro – ha concluso Sperandini – il ruolo del GSE non può che essere quello di promotore di tale aspirazione intergenerazionale al cambiamento”.

EFFICIENZA ENERGETICA

Sul fronte dell’efficienza energetica, il GSE, a fronte di 5.695 richieste, ha riconosciuto 5,8 milioni di Certificati Bianchi, dei quali il 62% in ambito industriale e il 31% in ambito civile, consentendo così un risparmio di quasi 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.

“Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, con il Conto termico il GSE ha ricevuto 43.227 richieste, che corrispondono a circa 180 milioni di euro di incentivi, dei quali 62 milioni di euro relativi a interventi di efficienza energetica della Pubblica Amministrazione. Risultati che riflettono gli sforzi compiuti dal GSE che nell’ultimo anno ha messo a disposizione di oltre 800 Comuni la propria esperienza, per indirizzare gli investimenti degli enti locali verso una crescita ecocompatibile”, spiega il GSE.

EMISSIONI ALL’ASTA

Il Gestore dei servizi energetici ha messo all’asta sulla piattaforma comune europea circa 95 milioni di quote di emissione, con un ricavo totale destinato al bilancio dello Stato di 550 milioni di euro.

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