Dal 30 giugno in vigore il decreto legislativo 102/2014 per l’obbligo di valvole e contabilizzatori per i condomini con riscaldamento centralizzato
Questo è il primo inverno con l’obbligo, in base alla nuova legge entrata in vigore il 30 giugno scorso, di valvole e contabilizzatori per i condomini con riscaldamento centralizzato: un’innovazione, questa, che permette un risparmio notevole sia dal punto di vista economico che energetico dal momento che ogni appartamento paga solo ciò che effettivamente consuma e ognuno è libero di accendere e spegnere i singoli caloriferi a seconda delle esigenze.
Ad oggi, sono circa un milione gli appartamenti che non si sono ancora adeguati al decreto legislativo 102/2014. Secondo l’azienda tedesca Qundis, la cifra corrisponderebbe a 6 milioni di contabilizzatori non ancora installati. La società tedesca, produttrice di co
ntatori sia di calore che di acqua, avanza una doppia ipotesi per spiegare questo dato: o diversi condomini hanno ottenuto una relazione tecnica in cui si assicura la non convenienza economica dell’impianto di contabilizzazione, o ancora non sono scattate le multe per i condomini che non si sono adeguati.
Per la prima ipotesi, sarebbe tutto regolare. L’obbligo di adeguamento, infatti, non è assoluto: è prevista la precedente “via di fuga” nel caso in cui ci sia un documento che formalizzi per iscritto l’autorizzazione, redatto da un professionista specializzato. Questa inefficienza, però, non può essere riscontrabile solo per un appartamento bensì per l’intero condominio.
Le multe per chi non si adegua sono salate: si va dai 500 ai 2.500 euro, da riscuotere sia dal condominio e da ogni singolo proprietario.