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Saipem: completato rimborso anticipato del finanziamento di 387 mln assistito da garanzia Sace

– testo corretto –
Saipem comunica di aver completato in data odierna il rimborso anticipato del finanziamento di euro 387 milioni, stipulato nel febbraio 2023 e oggetto di comunicazioni al mercato in data 13 febbraio 2023 e 21 giugno 2023, con un consorzio di banche italiane e internazionali e garantito per il 70% da SACE nell’ambito del programma “SupportItalia”. Nel dicembre 2023 era stato già effettuato un primo rimborso anticipato parziale dell’importo di euro 150 milioni e in data odierna è stato effettuato il rimborso anticipato dell’intero importo residuo di euro 237 milioni. Il contratto di finanziamento prevedeva un periodo di preammortamento di 2 anni, con rimborso in 12 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2025 e scadenza finale il 31 dicembre 2027.

I rimborsi anticipati sono stati effettuati mediante l’utilizzo di disponibilità di cassa. L’operazione determina quindi una riduzione dell’indebitamento lordo del Gruppo Saipem, oltre ad una riduzione del costo medio del debito.

La decisione riflette la posizione di liquidità del Gruppo Saipem ed è in linea con la guidance fornita nell’ambito del Piano Strategico 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem in data 28 febbraio 2024 e presentato al mercato in data 29 febbraio 2024.

Auto elettrica, 1/4 vendute in UE nel 2024 sarà Made in China

Un quarto dei veicoli elettrici venduti in Europa quest’anno sarà di fabbricazione cinese. Lo riferisce Automotive News Europe, riprendendo le stime di un gruppo di lobbysti. Un aumento importante, se pensiamo che la percentuale nel 2023 ammontava al 19,5%.

L’aumento delle tariffe del 25% sui veicoli elettrici costruiti in Cina renderebbe le berline e i SUV più costosi di corrispondenti modelli europei, secondo il gruppo. Tuttavia, SUV compatti e grandi auto cinesi resteranno un po’ più economiche rispetto alle rivali dell’Ue.

I prezzi delle batterie agli ioni di litio prodotte in Cina sono più bassi rispetto all’Europa “almeno del 20%” e i produttori hanno sviluppato tecnologie più avanzate e nuove catene di fornitura. (Energia Oltre – edl)

Bollette, Codacons: con calo tariffe bollette luce tornano ai livelli del 2021. -51% rispetto al 2022

Con la riduzione delle tariffe disposta oggi da Arera per il prossimo trimestre, le bollette della luce sul mercato tutelato tornano finalmente ai livelli del 2021, prima dello scoppio della crisi energetica che ha investito il nostro Paese. Lo afferma il Codacons, commentando l’aggiornamento tariffario disposto da Arera.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (II trimestre), le tariffe dell’energia elettrica risulteranno più basse del 14,8%, e addirittura inferiori del -51% rispetto al secondo trimestre del 2022, quando l’Italia si trovava in piena crisi energia, e dal prossimo 1 aprile torneranno ai livelli del 2021 – spiega il Codacons – Si tratta tuttavia di risparmi ipotetici perché, come noto, dal prossimo 1 luglio terminerà il mercato tutelato della luce, e scatterà il Servizio a tutele graduali per chi non ha scelto un operatore del mercato libero e non è un utente vulnerabile.
“Il vero problema ora sono i prezzi dell’energia sul mercato libero, dove le tariffe risultano ancora elevate e non si assiste ad una reale concorrenza tra operatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’andamento delle quotazioni energetiche deve portare ad una rapida discesa delle tariffe anche in tale comparto, affinché i vantaggi siano per tutti i consumatori, non sono per quelli che ancora risiedono nel regime a maggior tutela”.

Bollette, Assoutenti: bene calo tariffe luce, con nuovi prezzi risparmio da 135 euro annui a famiglia

Il calo delle tariffe della luce del -19,8% che scatterà il prossimo 1 aprile è una ottima notizia per i consumatori del mercato tutelato, ma Arera e Governo devono ora impegnarsi per superare le criticità che si presenteranno dal prossimo 1 luglio, quando cioè terminerà il regime di maggior tutela per l’energia elettrica.
“La riduzione delle tariffe del 19,8% equivale ad un risparmio ipotetico, considerati i prezzi dell’elettricità finora in vigore, pari a 135 euro annui a famiglia, con la bolletta media che scenderebbe così a circa 546,5 euro – spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi – Tuttavia a partire dal prossimo 1 luglio, con l’arrivo del Servizio a Tutele Graduali (Stg) e degli sconti garantiti dalle aste dello scorso gennaio, si configurerà un assurdo paradosso: gli utenti vulnerabili che rimarranno nel mercato tutelato pagheranno una bolletta media più elevata rispetto al Stg. Chi invece è passato al mercato libero dell’energia e vorrà godere dall’1 luglio dei vantaggi delle tutele graduali, dovrà necessariamente rientrare nella Maggior Tutela entro il 30 giugno, non essendo previsto il passaggio diretto dal libero al Stg. Anomalie che Governo e Arera devono risolvere al più presto” conclude Truzzi.

Energia, Borsa: ok Eni e Saipem

Le chiusure dei principali titoli energetici in borsa: Inwit -0,71%; Eni +0,54%; Saipem +3,10%; Snam -0,84%; A2a +0,21%; Acea +1,36%; Enel -0,79%; Hera -0,67%; Iren -0,05%; Italgas +0,00%; Terna -0,85%. (Energia Oltre – mau)

Bollette, Unc: bene tutelato, libero costa 135 euro in più

Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° aprile 2024 la bolletta della luce scende del 19,8% nel mercato tutelato. “Ottima notizia. Un calo previsto e l’ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il mercato tutelato ha un ruolo chiave per riflettere il vero prezzo di mercato e, quindi, in questo caso, intercettare prima le riduzioni dei prezzi e costringere il mercato libero ad adeguarsi, anche se con notevole ritardo. Le offerte del mercato libero che oggi sono più convenienti del Servizio di maggior tutela, infatti, quando ci sono, si contano letteralmente sulle dita di una mano Secondo le stime dei prezzi al kilowattora resi noti ieri dal presidente di Arera, Besseghini, nel 2024 chi è nel libero pagherà mediamente 135 euro in più rispetto a chi è rimasto nel tutelato. Una voragine!” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori

Secondo la ricerca effettuata oggi sul Portale Offerte di Arera, per una famiglia tipo che consuma 2.700 KW/h all’anno e ha una potenza impegnata pari a 3 KW, ipotizzando prezzi variabili, per fasce, a Roma, su ben 636 offerte, nessuna è più conveniente del Servizio di maggior tutela e la più economica costa ben 55,29 euro in più! Stesso risultato per la monoraria: tutte le 287 offerte del libero sono peggiori. Anche a Milano, su 640 offerte (per fasce e prezzo variabile) nessuna costa meno della tutela, con il divario più basso sempre pari a 55,29 euro (per la monoraria zero su 295 offerte). Pure ipotizzando il prezzo fisso, sia su Roma che su Milano il libero non batte mai il tutelato, né con il prezzo per fasce né monorario.

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, se per una famiglia tipo in tutela il -19,8% significa spendere 135 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti) scende da 681 a 546 euro, che sommati ai 1104 euro del gas dell’utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, determinano una spesa complessiva pari a 1650 euro.
L’ottima notizia è che se il prezzo della luce scende oggi del 19,8% e del 51% rispetto al picco dell’aprile 2022, anche nel confronto con i tempi pre-crisi, ovvero aprile 2021, il prezzo è ora finalmente più basso, -2,8%, anche se resta maggiore del 25,9% nel confronto con il prezzo bassissimo e incomparabile dell’aprile 2020. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 485 euro, ora si pagheranno 61 euro in più, +12,7 per cento.

Sostenibilità: Pichetto presiede riunione Comitato Ecolabel-Ecoaudit

Questa mattina il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha presieduto nella sede del MASE la riunione plenaria del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit. Il Comitato, suddiviso nelle sezioni EMAS ed Ecolabel, è stato istituito per sovrintendere e promuovere il marchio di qualità ecologica delle imprese e l’uso di prodotti a basso impatto ambientale, favorendone il riconoscimento e una maggiore consapevolezza dei consumatori.

“EMAS ed Ecolabel – ha detto il ministro Pichetto – sono due strumenti importantissimi per qualificare l’impegno ambientale delle aziende: attraverso il lavoro del Comitato vogliamo accompagnare la spinta mostrata dai settori produttivi italiani verso una sostenibilità reale, misurabile e lontana dal greenwashing”.

Sia EMAS che Ecolabel hanno natura volontaria e sono previsti dal quadro strategico Ue per la produzione e il consumo sostenibili. La registrazione EMAS è il sistema comunitario di Ecogestione e Audit a disposizione di aziende private ed enti pubblici che intendano valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico informazioni in merito. Il marchio Ecolabel è invece un’etichettatura che può essere concessa a beni e servizi per i quali siano stati adottati specifici criteri definiti sulla base dell’analisi del ciclo di vita del prodotto e che consentano di rilevare gli impatti ambientali in ciascuna fase, facilitando così i consumatori a riconoscere prodotti e servizi dal minore impatto ambientale.

Nel 2023 sono arrivate 1086 istruttorie EMAS e 192 Ecolabel Ue: insediato l’11 marzo, il Comitato ne ha quasi esaurito il numero. Nel caso di Ecolabel, su 102 pendenti sono state deliberate 86 istruttorie e le restanti 16 verranno finalizzate con la riunione odierna, mentre per EMAS sono già state deliberate 185 istanze, con 36 messe oggi all’ordine del giorno.

Saipem: completato rimborso anticipato finanziamento di 387 mln assistito da garanzia Sace

Saipem comunica di aver completato in data odierna il rimborso anticipato del finanziamento di euro 387 milioni, stipulato nel febbraio 2023 e oggetto di comunicazioni al mercato in data 13 febbraio 2023 e 21 giugno 2023, con un consorzio di banche italiane e internazionali e garantito per il 70% da SACE nell’ambito del programma “SupportItalia”. Nel dicembre 2023 era stato già effettuato un primo rimborso anticipato parziale dell’importo di euro 150 milioni e in data odierna è stato effettuato il rimborso anticipato dell’intero importo residuo di euro 237 milioni. Il contratto di finanziamento prevedeva un periodo di preammortamento di 2 anni, con rimborso in 12 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2025 e scadenza finale il 31 dicembre 2027.

I rimborsi anticipati sono stati effettuati mediante l’utilizzo di disponibilità di cassa. L’operazione determina quindi una riduzione dell’indebitamento lordo del Gruppo Saipem, oltre ad una riduzione del costo medio del debito.

La decisione riflette la solidità della posizione di liquidità del Gruppo Saipem (che al 31 dicembre 2023 includeva oltre euro 1,3 miliardi di cassa disponibile) e le aspettative di generazione di cassa per il 2024, in linea con la guidance fornita nell’ambito del Piano Strategico 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem in data 28 febbraio 2024 e presentato al mercato in data 29 febbraio 2024.

Auto elettrica, partnership Ford e Allego per colonnine superfast in Ue

Ford e Allego hanno annunciato una partnership strategica per estendere l’infrastruttura di ricarica ultra-veloce fino a 400 kW in centinaia di concessionari del produttore sparsi in tutta Europa. Lo riferisce Petrol Plaza, aggiungendo che l’obiettivo di Ford è raggiungere una produzione di veicoli al 100% elettrica entro il 2035.

I caricabatteria saranno utilizzabili dai conducenti di veicoli elettrici 24 ore su 24 e saranno compatibili anche con i veicoli con capacità di ricarica CC.

“Case automobilistiche come Ford stanno salendo alla ribalta producendo una maggiore selezione di veicoli elettrici mentre il mercato europeo si avvia verso la transizione completamente elettrica. Il passaggio all’elettrico diventerà solo più facile e più accessibile per i conducenti in tutta Europa”, ha detto Mathieu Bonnet, Chief Executive Officer di Allego, società che attualmente gestisce una rete di 35.000 punti di ricarica in 16 Paesi. (Energia Oltre – edl)

Bollette luce in calo del 19,8% nel secondo trimestre 2024 grazie a trend ribassista gas ed elettricità

Besseghini: “È il momento affinché come consumatori valutiamo il da farsi sulle bollette della luce controllando i costi o valutando se il rientro in tutela sia un’opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel servizio a tutele graduali

Camion elettrici, completata prima parte stazione ricarica maggiore Olanda

AVIA VOLT e Brink XL hanno completato la prima fase di costruzione della maggiore stazione di ricarica pubblica per camion nei Paesi Bassi. Lo riferisce Petrol Plaza, aggiungendo che il sito potrà ricaricare sei camion insieme ad una potenza massima di 400 kW.

“Stiamo dividendo la costruzione della piazza di ricarica in due fasi. La seconda fase si concentra su velocità di ricarica più elevate, espansione fino a un massimo di 10 punti di ricarica e integrazione con lo stoccaggio interno e la generazione di energia. Il controllo intelligente dei flussi di energia avrà un ruolo centrale in questo”, ha spiegato Bart Leussink, Direttore di AVIA Weghorst. (Energia Oltre – edl)

Energia, Arera: bollette luce in calo del 19,8% nel secondo trimestre 2024 grazie a trend ribassista gas ed elettricità

Cala del 19,8% la bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre 2024, in quello che è l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili. Il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024, favorite da un livello degli stoccaggi europei che – complice un inverno relativamente mite – risulta storicamente elevato alla fine della stagione di erogazione, si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (PUN) pari a circa 83 €/MWh. In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2022- 30 giugno 2023), periodo in cui il prezzo della materia energia raggiunse i suoi picchi massimi. Al 31 dicembre 2023 quasi il 73% dei clienti domestici aveva scelto un’offerta nel mercato libero, pertanto, i clienti domestici non vulnerabili serviti in Maggior Tutela ammontavano a circa 4,5 milioni.

Dal 1° luglio, tutti i clienti non vulnerabili serviti in Maggior Tutela passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, con il fornitore selezionato tramite asta in quella zona. Questo servizio transitorio sarà attivo per poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero. Per i clienti vulnerabili, invece, ARERA continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela, fino all’esperimento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23 (c.d. Dl ‘sicurezza energetica’). Si ricorda infine che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. ARERA a tal proposito ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli esercenti e la modalità per ricercarli in base al Comune. In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore all’800 166 654.

“È il momento affinché come consumatori valutiamo il da farsi, controlliamo i nostri costi e consumi annuali, capiamo se siamo sul mercato libero o in tutela, se siamo o no vulnerabili e se il rientro in tutela sia un’opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel servizio a tutele graduali – dichiara Stefano Besseghini, presidente Arera –. Fino a oggi la maggior tutela ha permesso di offrire un prezzo efficiente, il che ha consentito di avere un benchmark per il mercato, tuttavia l’avvicinarsi della fine del servizio di tutela ricordiamo sempre che non esaurisce la tutela contrattuale, le regole e la vigilanza sul loro rispetto da parte dell’Autorità e le tutele per i consumatori in ogni fase della fornitura”.

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per la famiglia tipo risulta così di 20,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 25,24 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del -19,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia (-22,5%) controbilanciata dal rialzo degli oneri generali di sistema (+2,72%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore). Ricordiamo che, in seguito alle analisi effettuate nel corso dell’anno sui consumi elettricità , sul sito di ARERA sono disponibili anche i dati sull’aggiornamento delle bollette elettriche per il cliente domestico in tutela calcolati sui consumi di 2.000 kWh/anno ‘cliente medio’, in aggiunta a quelli della famiglia tipo da 2.700 kWh/anno.

Auto, Ford produrrà nuovo Suv a Valencia

Ford produrrà un nuovo SUV nella sua fabbrica di Valencia, in Spagna. Lo riporta Automotive News Europe, aggiungendo che non hanno specificato quale modello realizzeranno ma secondo i media spagnoli sarà ibrido o elettrico.

“Stiamo monitorando attentamente l’evoluzione dei mercati europei per le opportunità di migliorare la nostra attuale offerta di prodotti. Dati i cambiamenti che vediamo nel settore, crediamo che ci sia la possibilità di aggiungere un nuovo multi-energia SUV al piano ciclo Europa, per essere fabbricati a Valencia”, ha detto il produttore.

“Grandi notizie per Valencia, Spagna e i lavoratori di Ford Spain. La decisione della società di produrre veicoli elettrici garantisce la fattibilità della centrale di Almufasses per i prossimi anni”, ha scritto il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, in un messaggio su X. (Energia Oltre – edl)

Auto, vendite Toyota -7% a febbraio

A febbraio le vendite di Toyota sono calate del 7% rispetto allo stesso mese del 2023. Lo riferisce Reuters, aggiungendo che tra le ragioni c’è il rallentamento della domanda in Cina e il crollo in Giappone. Quasi la metà delle vendite globali hanno riguardato vetture ibride benzina-elettrico.

Le vendite in Cina sono crollate del 36% e la concorrenza sul mercato nazionale è sempre più agguerrita, a causa dei tagli ai prezzi e all’arrivo in commercio di nuovi modelli low-cost. Le consegne della casa automobilistica negli Stati Uniti e in Europa sono aumentate rispettivamente del 16% e del 14%. (Energia Oltre – edl)

Auto elettrica, BYD posticipa fabbrica in Vietnam

BYD ha rallentato i piani per costruire una fabbrica di veicoli elettrici in Vietnam, annunciata lo scorso maggio. Lo riferisce Reuters, secondo una fonte interna, aggiungendo che ancora non è nota la data di inizio dei lavori o l’investimento totale.

“Grazie alla sua strategia e al rallentamento del mercato dei veicoli elettrici, BYD ha rallentato i piani per avviare la costruzione”, ha detto Luong Thanh Tung, vicepresidente di Gelex Group, società che gestisce il parco industriale in cui BYD dovrebbe costruire il nuovo stabilimento. (Energia Oltre – edl)

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