L’accordo, della durata di dieci anni, prevede forniture annuali fino a 1,5 miliardi di metri cubi di gas a partire dal 2025, destinati esclusivamente ai clienti in Germania.
Per la prima volta, l’Azerbaigian assumerà un ruolo diretto come fornitore di gas naturale per il mercato tedesco, grazie a un contratto a lungo termine siglato tra l’importatore berlinese Sefe (ex Gazprom Germania) e la compagnia statale azera Socar. L’accordo, della durata di dieci anni, prevede forniture annuali fino a 1,5 miliardi di metri cubi di gas a partire dal 2025, destinati esclusivamente ai clienti in Germania.
Questo passo segna una svolta nelle relazioni energetiche tra i due paesi, poiché finora il gas azero, pur acquistato da Uniper dal 2019, era stato indirizzato principalmente verso i mercati dell’Europa meridionale, come Italia, Grecia e Bulgaria, senza raggiungere direttamente la Germania.
L’ambasciata dell’Azerbaigian a Berlino ha celebrato l’intesa come un contributo significativo alla diversificazione energetica tedesca ed europea. L’ambasciatore Nasimi Aghayev ha definito l’accordo “storico”, sottolineando come esso rifletta le solide relazioni bilaterali tra i due paesi.
Con questo nuovo contratto, il volume totale di gas azero destinato alle aziende tedesche – tra cui Uniper e ora Sefe – raggiungerà circa 3 miliardi di metri cubi l’anno, sebbene solo una parte di queste forniture sarà consegnata direttamente in Germania.
UNA NUOVA ROTTA (VIA TAP) PER IL GAS AZERO IN EUROPA
Il gas verrà trasportato attraverso il Southern Gas Corridor (Corridoio meridionale del gas), un’infrastruttura chiave che collega l’Azerbaigian all’Europa, e in particolare attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), che attraversa Grecia, Albania e termina in Italia. Da lì, il gas sarà immesso nella rete europea per raggiungere la Germania. Il CEO di Sefe, il Dr. Egbert Laege, ha evidenziato come questo accordo non solo rafforzi i legami tra i due paesi, ma anche crei una nuova rotta di approvvigionamento per l’Europa, contribuendo alla sicurezza energetica del continente.
Sefe ha inoltre sottolineato che l’intesa fornirà un impulso agli investimenti nella produzione e nelle infrastrutture, garantendo flussi stabili nel lungo termine. L’Azerbaigian, già fornitore di undici paesi europei (di cui nove membri dell’Ue), punta ad aumentare le esportazioni verso l’Unione Europea a 20 miliardi di metri cubi annui entro il 2027, consolidando il suo ruolo come alternativa alla dipendenza dal gas russo.
PREZZI E IMPATTO SUL MERCATO EUROPEO
Sebbene il costo effettivo del gas azero per la Germania non sia stato reso pubblico – scrive la Berliner Zeitung – i contratti di questo tipo si basano solitamente su formule legate ai prezzi di mercato europei, come l’indice TTF (Title Transfer Facility). Attualmente, i consumatori tedeschi pagano tra i 10 e i 12 centesimi di euro per kWh, mentre in Azerbaigian i prezzi interni, fortemente sussidiati, si attestano a circa 1,4 centesimi di euro per kWh – una differenza che riflette le politiche tariffarie locali e non i costi di esportazione.
Nonostante l’aumento delle forniture, il gas azero rappresenterà solo una piccola frazione del consumo totale dell’Ue: 3 miliardi di metri cubi equivalgono all’1% del fabbisogno europeo del 2024. Tuttavia, il valore simbolico dell’accordo è rilevante, poiché dimostra la volontà della Germania e dell’Europa di diversificare le fonti di approvvigionamento, riducendo la dipendenza da fornitori tradizionali come la Russia.
IL RUOLO STRATEGICO DELL’AZERBAIGIAN
L’Azerbaigian sta intensificando la sua produzione di gas per soddisfare gli impegni con l’Europa, sfruttando le riserve del Mar Caspio, che ammontano a circa 60 trilioni di piedi cubi (Tcf). Il paese ha già raggiunto un record di produzione nel 2023, con 1,3 Tcf estratti, e mira a espandere ulteriormente la capacità di esportazione attraverso il potenziamento del Southern Gas Corridor.
Oltre alla Germania, altri paesi europei – tra cui Albania e Bulgaria – stanno ampliando la loro capacità di importazione, mentre la Turchia rimane uno dei principali destinatari del gas azero al di fuori dell’Ue.
Con l’aumento della domanda e la crescente attenzione alla sicurezza energetica, l’Azerbaigian si posiziona come un attore sempre più centrale nel mercato del gas europeo, offrendo un’alternativa stabile e politicamente affidabile. E questo accordo con Sefe non solo segna un nuovo capitolo nelle relazioni energetiche tra Baku e Berlino, ma potrebbe aprire la strada a ulteriori collaborazioni, rafforzando il ruolo dell’Azerbaigian come ponte tra Oriente e Occidente nel settore energetico.