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Germania S.O.S. Clima: riscaldamento record e siccità estrema, allarme dei meteorologi

Con una temperatura media annuale di 10,9 gradi Celsius nel 2023 e valori ancora più elevati nel 2024, la Germania ha infranto ogni precedente record dall’inizio delle rilevazioni meteorologiche nel 1881.

Mentre l’estate in corso fa registrare record su record nelle temperature, il servizio meteorologico tedesco (DWD) lancia un nuovo allarme sul clima: il riscaldamento dovuto al cambiamento climatico sta subendo un’accelerazione preoccupante anche in Germania. L’analisi dei dati climatici non include (per le temperature) quelli dell’anno attuale, che saranno oggetto di approfondimento fra qualche mese. Ma i numeri finora analizzati rivelano già uno scenario che richiede un’azione immediata, sostengono gli esperti del DWD, con il 2024 che si conferma come l’anno più caldo mai registrato sia in Germania sia a livello globale. Questo doppio primato sottolinea la gravità della situazione e l’urgenza di interventi concreti per contrastare l’aumento delle temperature.

Con una temperatura media annuale di 10,9 gradi Celsius nel 2023 e valori ancora più elevati nel 2024, la Germania ha infranto ogni precedente record dall’inizio delle rilevazioni meteorologiche nel 1881. E all’aumento delle temperature si associa anche una crescente siccità. Qui i dati forniti dal servizio meteo tedesco sono più recenti e si riferiscono al periodo tra inizio febbraio e metà aprile 2025 che si classifica come il più secco dall’inizio delle rilevazioni nel 1931. La media nazionale delle precipitazioni è stata di appena 40 litri per metro quadrato, con un deficit del 68% rispetto ai valori stagionali di riferimento. I dati del Centro Helmholtz per la ricerca ambientale (UFZ) confermano l’estensione del fenomeno, mostrando condizioni di aridità persistenti fino a 1,8 metri di profondità nel suolo negli ultimi 30 giorni. La situazione, monitorata costantemente dalle autorità, solleva preoccupazioni per le risorse idriche e l’agricoltura, in assenza di un’inversione di tendenza a breve termine.

Come ha sottolineato Tobias Fuchs, direttore del DWD, “viviamo in tempi di crisi che richiedono scelte importanti per i decenni a venire da parte della politica, ma anche da parte di tutti noi”. La crisi climatica si affianca così alle questioni di sicurezza nazionale e di sviluppo economico, richiedendo risposte coordinate e tempestive.

L’IMPATTO ECONOMICO ED ENERGETICO DEGLI EVENTI ESTREMI

Il cambiamento climatico non rappresenta solo una minaccia ambientale, ma comporta anche “gravi danni economici”, avvertono i meteorologi tedeschi. L’aumento della frequenza e dell’intensità di fenomeni come inondazioni improvvise, alluvioni e periodi di siccità prolungata sta causando distruzioni alle infrastrutture e perdite significative nei raccolti agricoli. Questi eventi impongono inoltre costi crescenti per le misure di adattamento, come la realizzazione di sistemi di protezione contro le inondazioni.

Particolarmente preoccupante è l’impatto sul settore energetico, che secondo i climatologi sarà “più spesso e più gravemente compromesso” dalle mutate condizioni meteorologiche. Il riscaldamento globale riduce la disponibilità di acqua per il raffreddamento delle centrali elettriche convenzionali e ne aumenta la temperatura, compromettendo l’efficienza dei sistemi di produzione. Tuttavia, non mancano note positive: contrariamente ai timori, le “fasi di calma” – periodi in cui non c’è né sole né vento – non sono diventate più frequenti, mantenendo stabile l’affidabilità delle fonti rinnovabili.

RISCALDAMENTO SEMPRE PIÙ ALLARMANTE

Andreas Becker, responsabile del monitoraggio climatico del DWD, esprime particolare preoccupazione per il fatto che “il vecchio record del 2023 sia stato superato di 0,3 gradi Celsius” nel 2024, definendo questo incremento “assolutamente eccezionale” dal punto di vista climatologico. Il trend di riscaldamento è stato alimentato soprattutto da un inverno estremamente mite e da una primavera con temperature record, confermando l’accelerazione del fenomeno.

Nonostante l’anno record, la Germania ha evitato nel 2024 eventi catastrofici paragonabili all’alluvione che devastò la valle dell’Ahr nel 2021. Becker ha infatti dichiarato che “nel complesso, la Germania se l’è cavata bene nel 2024 nonostante il record di temperatura”. Tuttavia, questa relativa clemenza non deve far abbassare la guardia di fronte a un fenomeno in costante peggioramento.

RIPERCUSSIONI SU SALUTE E AMBIENTE

Le ripercussioni del cambiamento climatico vanno ben oltre l’ambito economico, coinvolgendo direttamente la salute umana e l’equilibrio degli ecosistemi. Le ondate di calore pericolose per la salute sono in aumento, con effetti particolarmente severi nelle grandi città e negli agglomerati urbani, dove l’effetto “isola di calore” amplifica ulteriormente le temperature.

Secondo i meteorologi, la principale causa di questo crescente riscaldamento rimane la combustione di combustibili fossili. Dai dati dell’Ufficio federale dell’ambiente (UBA) emerge che la Germania ha ridotto nel 2024 le sue emissioni di gas serra del 3,4%, un progresso che secondo il ministero dell’Economia potrebbe consentire al paese di raggiungere i suoi obiettivi climatici entro il 2030. La Germania ha fissato l’ambizioso traguardo della neutralità climatica entro il 2045, anticipando l’obiettivo dell’Ue previsto per il 2050. Tuttavia, persistono criticità in settori chiave come i trasporti e l’edilizia, dove gli obiettivi climatici non vengono raggiunti da anni.

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