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Terna

Terna: prosegue la crescita degli investimenti a beneficio della transizione energetica

Di Foggia: “I risultati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione confermano il ruolo centrale di Terna per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di indipendenza energetica del nostro Paese”

Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2023, illustrati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia.

TERNA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2023

I primi sei mesi dell’anno sono stati ancora caratterizzati da uno scenario macroeconomico complesso e molto volatile, in cui i prezzi delle commodities si sono mantenuti elevati a seguito delle tensioni internazionali e la domanda di energia elettrica in Italia è diminuita del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. In tale contesto sfidante, Terna comunica – in una nota – che ha registrato un significativo miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari, tra cui si segnala l’EBITDA che, per la prima volta nella storia del Gruppo, ha superato il miliardo di euro nel primo semestre. È inoltre proseguito il trend di crescita degli investimenti a beneficio della transizione energetica e del Paese, che hanno fatto segnare un nuovo primato per il periodo: 830,5 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno, con un aumento del 25,7% rispetto al primo semestre del 2022.

“I risultati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione confermano il ruolo centrale di Terna per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di indipendenza energetica del nostro Paese. Gli oltre 830 milioni di euro investiti nel semestre rappresentano un record per il periodo, a conferma della capacità di Terna di conseguire gli obiettivi economico-finanziari. Siamo determinati a realizzare gli investimenti nella rete, nei tempi previsti dal piano, per favorire l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema elettrico”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

MIGLIORANO I PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

Secondo quanto evidenzia Terna, i ricavi del primo semestre 2023, pari a 1.485,3 milioni di euro, registrano un aumento di 154,5 milioni di euro (+11,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all’incremento della base asset regolata (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, oltre al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi in ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT. Nel secondo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 12,6% a 772,8 milioni di euro (686,4 milioni nello stesso periodo del 2022).

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del primo semestre 2023 – secondo quanto riporta Terna – si attesta a 1.019,2 milioni di euro, in crescita di 72,3 milioni di euro (+7,6%) rispetto ai 946,9 milioni di euro del primo semestre 2022. Tale incremento riflette il miglior risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al secondo trimestre del 2023 mostra un incremento del 6,9% a 519,2 milioni di euro (485,6 milioni nello stesso periodo del 2022).

L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 639,0 milioni di euro, rispetto ai 607,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2022 (+5,2%).

L’utile netto di Gruppo del periodo, invece, si attesta a 411,4 milioni di euro, in crescita di 13,3 milioni di euro rispetto ai 398,1 milioni del primo semestre 2022 (+3,3%). Nel secondo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 2,4% a 211,2 milioni di euro (206,3 milioni nello stesso periodo del 2022).

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Per quanto riguarda la seconda parte del 2023, il Gruppo comunica in una nota che continuerà a essere focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” pur in presenza di uno scenario macroeconomico molto volatile, caratterizzato da un’elevata inflazione a livello mondiale e da politiche monetarie restrittive da parte delle Banche Centrali, con conseguente rialzo dei tassi di riferimento, nonché di una situazione geopolitica critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e del perdurare delle tensioni sui mercati delle commodities, che stanno provocando effetti negativi sulle previsioni di crescita economica mondiale.

In particolare, viene confermata da Terna una forte accelerazione degli investimenti nelle Attività Regolate finalizzati ad abilitare la transizione energetica, favorendo lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili e contribuendo significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal che mirano a trasformare l’Unione Europea in un’economia carbon-free entro il 2050, con un target intermedio di riduzione delle emissioni rispetto al 1990 di circa il 55% entro il 2030.

TYRRHENIAN LINK E ADRIATIC LINK

Tra i principali progetti di investimento in corso, Terna segnala l’avanzamento del Tyrrhenian Link, per il quale è avvenuta l’aggiudicazione del contratto delle stazioni di conversione e, sul Ramo Est, l’avvio di tutte le attività preliminari all’apertura dei cantieri, nonché l’avvio della fornitura dei cavi terrestri entro la fine dell’anno. Con riferimento al progetto Adriatic Link, il nuovo elettrodotto sottomarino che unirà Abruzzo e Marche, è prevista nella seconda parte dell’anno l’aggiudicazione del contratto di fornitura e di realizzazione per la parte cavo. Tra le principali infrastrutture della RTN che entreranno in esercizio nel secondo semestre dell’anno figurano il collegamento sottomarino Elba-continente, l’interconnessione in corrente continua con la Francia, il collegamento Paternò-Pantano e la stazione di Pantano, in Sicilia.

Il Gruppo – secondo quanto riporta Terna – continuerà, inoltre, lo svolgimento delle attività finalizzate a conseguire gli obiettivi previsti dai meccanismi di regolazione output-based definiti dall’ARERA e relativi in particolare all’aumento della capacità di trasporto tra zone di mercato (incentivi interzonali) nonché alla riduzione dei costi di dispacciamento (incentivi MSD).

AREA ENERGY SOLUTION E AREA CONNECTIVITY

Con riferimento alle Attività Non Regolate, nella seconda metà dell’anno il Gruppo Terna comunica nella nota che continuerà a consolidare il suo ruolo sia nell’area connectivity, sia nell’area energy solutions, sviluppando servizi ad alto valore aggiunto per le imprese e cogliendo le opportunità di mercato per i clienti tradizionali e rinnovabili anche attraverso lo sfruttamento del know-how del Gruppo LT.

Per quanto riguarda le Attività all’estero proseguiranno le valutazioni strategiche su ulteriori opportunità, con particolare riferimento al mercato U.S.A., che potranno essere sviluppate anche in partnership e che saranno selezionate attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale. Inoltre, per le attività oggetto di vendita, proseguiranno l’iter di cessione degli asset in Perù e i lavori per il completamento della linea brasiliana Linha Verde I.

TERNA: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ AL CENTRO

In continuità con quanto fatto nel 2022,  Terna dichiara che si concentrerà nell’intensificare gli investimenti in innovazione e soluzioni digitali al fine di proseguire nel percorso di trasformazione che consentirà anche di gestire l’incremento della complessità del sistema elettrico. Inoltre, le attività del Gruppo saranno focalizzate sulla crescita delle persone e sull’insourcing di competenze strategiche, sul rafforzamento delle strutture e sullo sviluppo di condizioni di lavoro ottimali per la popolazione aziendale.

La gestione del business di Terna – secondo quanto evidenzia il Gruppo – continuerà a essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto degli ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza.

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