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A2A

Il piano di A2a per decarbonizzare Brescia

Ecco i punti e le azioni dell’ambizioso piano di A2A per decarbonizzare Brescia

Svolta Green in casa A2A. La società è pronta a dare il via ad un piano investimenti da 70 milioni di euro per sostituire progressivamente il calore attualmente prodotto dalla Centrale Lamarmora con combustibili fossili (carbone e gas) con fonti più “green” e a migliorare complessivamente le prestazioni ambientali, entro il 2021.

IMPORTANTI BENEFICI AMBIENTALI

Il piano porterà ad una riduzione di 15mila TEP (tonnellate di petrolio equivalenti) l’anno pari al consumo di oltre 26mila autoveicoli. Al termine dei lavori, il sistema energetico sarà pronto per la prima stagione termica senza carbone, nell’ottobre 2022 e rappresenterà uno standard ambientale di assoluta eccellenza a livello europeo.

ACCUMULI TERMICI PER IL TELERISCALDAMENTO

Il piano prevede che saranno realizzati tre nuovi serbatoi per l’accumulo dell’acqua calda per una capacità complessivi di 10mila metri cubi presso la Centrale Lamarmora e la Centrale Nord; consentiranno di accumulare il calore prodotto nelle ore fuori picco e utilizzarlo quando c’è maggior domanda, migliorando l’efficienza del processo; il completamento è previsto nel 2019 per la centrale Lamarmora e nel 2020 per la Centrale Nord.

SI PUNTA AL FOTOVOLTAICO

un impianto fotovoltaico, da 250 KW per una superficie di 1.500 mq, sarà installato entro l’estate 2020 presso la centrale Lamarmora per alimentare le pompe del teleriscaldamento riducendo i consumi.

UN NUOVO SISTEMA DeNOx

Entro il dicembre 2019 sarà in funzione uno nuovo sistema ad altissima efficienza per abbattere ulteriormente gli ossidi di azoto, già molto al di sotto dei limiti di legge.

RECUPERO DI CALORE INDUSTRIALE

Entro il 2021 si conta di collegare alla rete nuove fonti disponibili sul territorio, recuperando annualmente 60 gigawattora di calore da processi industriali che andrebbe altrimenti disperso.

IL FLUE GAS CLEANING CONDENSATION

Accanto a ciò, fondamentale sarà anche la realizzazione della cosiddetta “flue gas cleaning condensation” al termoutilizzatore, progetto previsto nel Piano industriale della Business Unit Ambiente di A2A: la realizzazione di questo investimento consentirà sia di migliorare ulteriormente le già ottime prestazioni ambientali dell’impianto (tanto che per alcuni parametri come HCl-cloruro di idrogeno e SO2-biossido di zolfo si potrà parlare di “emissioni zero”), sia di incrementare l’efficienza di recupero energetico, mettendo a disposizione della rete di teleriscaldamento circa 150 GWh/anno di calore aggiuntivo ad impatto ambientale nullo, perché verrà generato senza aumentare i quantitativi di materiale trattati e contestualmente riducendo le emissioni.

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