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Bollette Tutele Graduali

Caro energia, Europarlamento: L’Ue aiuti i più vulnerabili

Una risoluzione approvata dal Parlamento europeo chiede di evitare gli sfratti alle famiglie più vulnerabili e di autare le imprese maggiormente colpite dagli aumenti in bolletta. Apertura su price cap al gas russo

Un price cap appropriato sui prezzi per l’import gas da gasdotto e misure per affrontare la speculazione, ma anche ulteriori passi in avanti nell’introduzione di una tassa sui proventi straordinari, e un embargo sulle importazioni russe di petrolio, carbone, gas e combustibile nucleare. Il tutto nell’ottica di un coerente raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica Ue per il 2050. È quanto prevede la risoluzione adottata oggi dal Parlamento europeo che ha come finalità ultima quella di garantire ulteriori misure d’emergenza per alleviare la pressione sulle famiglie e le imprese europee causata dal rapido aumento dei prezzi dell’energia.

LA GUERRA HA PROVOCATO INSTABILITA’ DI MERCATO

Gli eurodeputati partono dalla considerazione che la guerra di aggressione russa nei confronti dell’Ucraina e l’uso dell’approvvigionamento di energia fossile come arma “abbiano drammaticamente aggravato l’attuale instabilità del mercato dell’energia” e abbiano portato a “un aumento dei prezzi dell’energia e a una crisi del costo della vita”.

EVITARE SFRATTI A FAMIGLIE VULNERABILI

Inoltre, avvertono i Paesi UE, i consumatori che non possono permettersi l’aumento delle bollette non dovrebbero vedersi tagliare l’erogazione dell’energia e per questo bisognerebbe evitare gli sfratti per le famiglie vulnerabili che non sono in grado di pagare le bollette e i costi dell’affitto. Inoltre, i consumatori dovrebbero essere maggiormente tutelati contro la sospensione o la revoca dei contratti a tariffa fissa da parte dei fornitori e contro i pre-pagamenti esorbitanti per il gas e l’elettricità.

NECESSARIA UNA SOLIDARIETÀ SENZA PRECEDENTI TRA GLI STATI MEMBRI

In sostanza, secondo gli eurodeputati, “tempi eccezionali richiedono misure di emergenza eccezionali. In questo senso, l’UE deve agire in modo unito come non mai e tutte le misure adottate a livello UE” dovrebbero essere, spiega una nota “pienamente compatibili con gli obiettivi climatici dell’Unione a lungo termine. È necessaria una solidarietà senza precedenti tra gli Stati membri e una risposta comune, invece di azioni unilaterali e divisive”.

INTRODUZIONE DI UN MASSIMALE TEMPORANEO DI EMERGENZA SUI PROVENTI OTTENUTI DALLA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA

Per quanto riguarda le richieste contenute nella risoluzione, sostengono i parlamentari europei, la prima è rivolta alle imprese che hanno beneficiato di proventi straordinari le quali “devono contribuire a mitigare gli effetti negativi della crisi” in particolare con “l’introduzione di un massimale temporaneo di emergenza sui proventi ottenuti dalla vendita di energia elettrica utilizzando le cosiddette tecnologie di generazione inframarginale, come le rinnovabili, il nucleare e la lignite”.

EVITARE ELUSIONE FISCALE SU CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ PER AZIENDE ENERGETICHE

Per quanto concerne, invece, i contributi di solidarietà per le imprese dei settori del petrolio greggio, del gas naturale, del carbone e della raffinazione, i deputati europei avvertono che alcune delle più grandi società energetiche Ue potrebbero non essere soggette al contributo e chiedono che tale contributo sia progettato per evitare l’elusione fiscale. Chiedono inoltre alla Commissione di valutare un margine di profitto adeguato e di compiere ulteriori passi verso l’introduzione di un’imposta sui proventi straordinari per le società energetiche che hanno beneficiato a dismisura della crisi energetica.

PRICE CAP PER IL GAS IMPORTATO DAI GASDOTTI RUSSI

Il Parlamento Ue invita poi la Commissione europea a proporre un massimale appropriato di prezzo per le importazioni di gas dai gasdotti, principalmente dalla Russia. Inoltre, per ridurre il costo delle importazioni, gli strumenti dell’Ue per l’acquisizione congiunta di fonti energetiche dovrebbero essere migliorati.

PROVENTI A VANTAGGIO DI FAMIGLIE E IMPRESE

In aggiunta, la risoluzione dei parlamentari europei, ha chiesto che le entrate derivanti dai proventi straordinari vadano a vantaggio dei consumatori e delle imprese, in particolare per sostenere le famiglie vulnerabili e le PMI. “Ciò dovrebbe andare di pari passo con l’innovazione e investimenti massicci nelle energie rinnovabili, nell’efficienza energetica e nelle infrastrutture energetiche, piuttosto che incentivare le famiglie e le imprese a consumare più energia”, spiegano gli eurodeputati.

PARLAMENTO UE PRONTO AD ANALIZZARE PROPOSTE DI RIFORMA DEL MERCATO ELETTRICO

“Il Parlamento europeo è pronto ad analizzare attentamente qualsiasi proposta di riforma del mercato dell’energia elettrica, per avere il giusto segnale di prezzo per investire nella decarbonizzazione, per consentire ai cittadini e alle industrie di beneficiare di energia sicura, economicamente accessibile e pulita, e per affrontare la questione dei profitti sproporzionati”, hanno aggiunto i parlamentari europei che invitano la Commissione Ue ad analizzare anche la possibilità di disaccoppiare i prezzi dell’energia elettrica da quelli del gas, a esaminare attentamente le attività degli operatori finanziari che hanno contribuito alla volatilità del prezzo del carbonio, e ad adottare misure per eliminare l’influenza del capitale speculativo sul mercato delle quote di emissioni ETS.

SERVE UN EMBARGO A PETROLIO, GAS, CARBONE E COMBUSTIBILE NUCLEARE RUSSO

Infine, il Parlamento Ue ha ribadito la richiesta per un embargo immediato e totale sulle importazioni russe di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas, e di un completo abbandono di Nord Stream 1 e 2.

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