Skip to content
dazi

Cina e Usa trattano sui dazi, ma le terre rare rischiano di far saltare la pace

Due delegazioni di altissimo livello di Cina e Usa si sono incontrate ieri a Londra per trovare un accordo per la fine della guerra dei dazi. Il tempo però stringe e bisogna ancora risolvere il nodo delle terre rare

Prove di pace commerciale tra Cina e Usa. La telefonata della settimana scorsa tra Trump e Xi Jinping sembra aver portato i suoi frutti. Infatti, ieri a Londra si sono incontrate due delegazioni di altissimo livello per provare a trovare un accordo che possa porre fine alla guerra dei dazi tra l’Impero del Dragone e gli Stati Uniti. Le premesse sembrano buone ma il tempo stringe: la tregua concordata il mese scorso a Ginevra scadrà tra poco più di due mesi.

DAZI, LA PACE E’ DAVVERO POSSIBILE?

Ieri a Londra è andato in scena un nuovo nuovo atto della pantomima commerciale tra Pechino e Washington. I rappresentanti di Cina e Usa si sono incontrati nuovamente per provare a porre fine alla guerra dei dazi tra Pechino e Washington. Al vertice erano presenti per gli Stati Uniti il segretario al Commercio Howard Lutnick, quello al Tesoro Scott Bessente il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera. La delegazione cinese, invece, era guidata dal vice primo ministro He Lifeng. Il governo di Keir Starmer, invece, ha messo a disposizione il palazzo di Downing Street ma non ha preso parte ai negoziati.

COSA SI E’ DETTO A LONDRA

Il nodo delle terre rare sarà cruciale per la buona riuscita delle trattative di pace tra Cina e Usa. Infatti, l’amministrazione Trump considera l’approvvigionamento di questi minerali strategici come una priorità per far crescere l’industria tech e dell’automotive statunitensi. La presenza ai negoziati di Lutnick, fra i più duri sostenitori dell’embargo tecnologico verso i cinesi, è un segnale che fa ben sperare, sottolinea Il Corriere della Sera.

Il capo del Consiglio Economico nazionale della Casa Bianca, Kevin Hassett, si è detto fiducioso in “una grossa, forte stretta di mano” e che «immediatamente dopo la stretta di mano, i controlli alle esportazioni americane saranno allentati mentre le terre rare saranno rese disponibili in quantità, dopo di che potremo tornare a trattare questioni minori”, scrive il maggiore quotidiano nazionale.

LA CHIAMATA CHE HA RIACCESO LE SPERANZE

La miccia che ha riacceso le speranze di una pace commerciale tra Cina e Usa è la telefonata della settimana scorsa tra i presidenti delle due Nazioni. La conversazione tra Trump e Xi Jinping è durata circa un’ora e mezza e si è conclusa con un risultato “molto positivo per entrambi i Paesi”, secondo quanto ha scritto lo stesso presidente americano su Truth Social.

“Ho appena concluso un’ottima telefonata con il presidente cinese Xi per discutere di alcuni aspetti complessi del nostro recente, e concordato, accordo commerciale. Non dovrebbero più esserci questioni sulla complessità dei prodotti derivati dalle terre rare. I nostri rispettivi team si incontreranno a breve in una sede da definire”, ha scritto Trump sul social.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su