Italgas: “La digitalizzazione deve precedere la transizione energetica”. Eccole tematiche emerse all’Assemblea degli Azionisti della società italiana specializzata nell’attività di distribuzione del gas
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Italgas si è riunita oggi a Torino sotto la Presidenza di Benedetta Navarra, con una partecipazione del capitale sociale pari all’82,52%.
ITALGAS: IL RUOLO CENTRALE DEI DISTRIBUTORI DI GAS
Benedetta Navarra, Presidente del CdA di Italgas, è intervenuta durante l’Assemblea degli Azionisti 2023 ed ha illustrato la lettera agli azionisti e agli stakeholder ricordando l’importanza dei distributori del gas che “svolgono un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza energetica, diversificazione di approvvigionamenti e decarbonizzazione dei consumi. Un ruolo che, all’indomani dello scoppio della guerra alle porte dell’Europa, è stato definito in maniera ancor più specifica nel RepowerEu. Il documento della Commissione europea, infatti, indica il biometano e l’idrogeno come fonti destinate a concorrere alla sostituzione di circa il 50% del gas dell’Unione europea – che importava dalla Russia 155 miliardi di metri cubi nel 2021 – e ha rimarcato lo straordinario ruolo delle reti di distribuzione del gas in funzione sia di vettore di questi gas rinnovabili sia di stimolo alla loro produzione. Una scelta logica, potendo contare su network estremamente capillare (…) in grado di favorire la progressiva sostituzione del gas di origine fossile e il raggiungimento della net zero economy”.
L’IMPORTANZA DELLA DIGITALIZZAZIONE
“La caratteristica della capillarità rende queste reti non solo un driver per la distribuzione, ma anche e soprattutto di raccolta dei gas. È molto più probabile, infatti, che un impianto di biometano si trovi vicino ad una rete di distribuzione che di trasporto e anche l’immissione in rete è più agevole grazie a pressioni di esercizio più basse, come ha dimostrato in questi anni dal gas, lavorando con lungimiranza e visione alla trasformazione digitale di asset e processi. Il presupposto di partenza è che la digitalizzazione debba necessariamente precedere la transizione energetica. (…) Oggi nelle nostre reti non scorre solo gas di origine fossile, ma c’è anche il biometano prodotto dalla frazione umida dei rifiuti e dei residui agricoli. Nel futuro prossimo toccherà anche all’idrogeno e al metano sintetico. Di conseguenza, l’infrastruttura deve essere intelligente, viva, flessibile e in grado di reagire rispetto a condizioni che non saranno più quelle standard, proprio per effetto dell’arrivo di gas diversi. Italgas ci sta lavorando dal 2017, accompagnando e supportando questa trasformazione con attività di upskilling e reskilling utili a mettere le proprie persone nelle condizioni di governare e anticipare il cambiamento. Un percorso che già alla fine del 2023 ci porterà a mettere a disposizione del paese un network quasi interamente digitalizzato pronto ad accogliere i gas rinnovabili e a contribuire, dunque, al raggiungimento dei target climatici. In questo contesto il biometano è cruciale per raggiungere la transizione”.
Benedetta Navarra, Presidente di Italgas, infine, ha commentato: “Con l’Assemblea di oggi si conclude un altro anno molto importante per il Gruppo Italgas. Un anno fatto di risultati positivi e di crescita in tutti gli ambiti e di scelte vincenti che hanno posto la Società condizioni di giocare un ruolo di primo piano nel processo di transizione ecologica e di diventare un benchmark internazionale. Digitalizzazione, innovazione tecnologica, economia circolare, formazione, diversità e inclusione continuano a essere i punti di riferimento della nostra azione al servizio delle comunità e dei territori”.
IL COMMENTO DELL’AD PAOLO GALLO
Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, è intervenuto durante l’assemblea dichiarando: “Anche nel 2022 Italgas ha fatto la propria parte per contribuire al conseguimento dei target Ue considerando che accanto agli obiettivi di decarbonizzazione è fondamentale garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la competitività delle forniture e dell’industria. Un approccio che stiamo promuovendo anche in Grecia, dal momento che gli ultimi mesi dell’anno scorso hanno segnato il ritorno all’estero del Gruppo con l’acquisizione di Depa Infrastructure, principale player della distribuzione del gas nel Paese”.
“La trasformazione digitale è pivotale per raggiungere questi obiettivi: entro il prossimo anno completeremo la trasformazione del nostro network in una rete del futuro – smart, digitale e flessibile – in grado di accogliere agevolmente e distribuire in sicurezza gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico e di centrare i target di transizione ecologica verso la net zero economy”, aumentando la diversificazione delle fonti a costi competitivi. Nel 2022 abbiamo, inoltre, rafforzato sensibilmente la presenza nel settore dell’efficienza energetica attraverso Geoside, che oggi rappresenta uno dei principali player a livello nazionale, e stiamo lavorando per mutuare nel settore della distribuzione idrica l’eccellenza tecnologica sviluppata nella gestione delle reti del gas per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio in un ambito che storicamente sconta una forte frammentazione della gestione e carenza di investimenti”, ha aggiunto Gallo.
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI: IL BILANCIO
L’Assemblea degli azionisti – secondo quanto comunica Italgas in una nota – ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Italgas al 31 dicembre 2022 che chiude con un utile netto attribuibile al Gruppo di 407,3 milioni di euro (362,8 milioni di euro nel 2021) ed un utile netto adjusted attribuibile al Gruppo di 395,7 milioni di euro (367,7milioni di euro nel 2021); ha approvato il bilancio di esercizio di Italgas S.p.A. al 31 dicembre 2022, che chiude con un utile netto di 259.813.111,40 di euro (239.588.775 di euro nel 2021); ha deliberato di distribuire, a titolo di dividendo per azione, 0,317 euro (+7,5% rispetto all’anno precedente) in ragione delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco della cedola, utilizzando l’utile di esercizio di euro 259.813.111,40 risultante dal bilancio d’esercizio d’Italgas S.p.A. al 31 dicembre 2022. La messa in pagamento del dividendo decorrerà dal 24 maggio 2023, con data di stacco della cedola n. 7 fissata al 22 maggio 2023 e record date al 23 maggio 2023.
Il percorso di rendicontazione che ha portato alla redazione di una Relazione Integrata da parte della Società dall’esercizio 2020, è proseguito anche per il 2022, nel rispetto del chiaro intento di fornire evidenza dell’evoluzione costante nell’integrazione dei processi decisionali aziendali. Tale evoluzione è ottenibile grazie ad una visione coerente dell’organizzazione in termini di operatività, rischi ed opportunità, con l’obiettivo di garantire una gestione sostenibile, volta alla creazione di valore nel tempo negli ambiti sociale, ambientale ed economico-finanziario. Per tale motivo, la rendicontazione delle performance e dei fattori che determinano ed influenzano la capacità dell’azienda di creare valore (incluse quindi anche le informazioni di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016) è illustrata nella “Relazione Annuale Integrata 2022”, contenente la Relazione sulla gestione, il Bilancio consolidato e il Bilancio di esercizio dell’anno 2022.
LA POLITICA SULLA REMUNERAZIONE
Quanto alla Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2023 e sui compensi corrisposti 2022 – Italgas comunica in una nota che l’Assemblea ha approvato, con voto vincolante ai sensi dell’articolo 123-ter, comma 3-ter, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), la Sezione I contenente la “Politica sulla Remunerazione 2023”, e, ai sensi del sesto comma del citato articolo, ha espresso parere favorevole con voto consultivo e non vincolante sulla Sezione II relativa ai compensi corrisposti nel 2022.
Infine, l’Assemblea ha approvato il Piano di incentivazione di lungo termine 2023- 2025, nei termini e secondo le condizioni descritte nel Documento Informativo messo a disposizione del pubblico con le modalità previste dalla legge. Si tratta di uno strumento finalizzato a promuovere un ulteriore allineamento del management agli interessi degli Azionisti e la sostenibilità della creazione di valore nel lungo termine.