Nelle scorse settimane, inoltre, le e i dipendenti E.ON hanno partecipato a diverse giornate di volontariato presso lo Spazio Libellula, aiutando l’équipe educativa della Fondazione nei laboratori di potenziamento didattico per bambine e bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado.
“Il nostro impegno per contrastare la violenza di genere e le discriminazioni è parte integrante della strategia di Diversità, Equità e Inclusione di E.ON. Crediamo fermamente che le aziende abbiano la responsabilità di essere promotrici del cambiamento, restituendo valore alle comunità in cui operano e contribuendo alla creazione di una cultura più equa. Solo unendo le forze tra aziende, istituzioni, associazioni e cittadini possiamo affrontare queste sfide e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. Un mondo più inclusivo e solidale è responsabilità di tutti, e ciascuno può fare la sua parte, a partire dagli ambienti in cui vive.” ha dichiarato Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability & Communication Director di E.ON Italia.
Già in passato la collaborazione tra E.ON e Fondazione Libellula ha avuto ottimi risultati. L’azienda, infatti, tramite il suo contributo ha permesso all’équipe dello Spazio Libellula di aiutare 49 minorenni e 20 donne, solo nella seconda metà del 2023.
“Quando realtà come E.ON si impegnano per il sociale, a beneficiarne sono tutte e tutti – commenta Marzia Scuderi, Responsabile dei Progetti di Cura di Fondazione Libellula – Per esempio, tramite l’attività di volontariato aziendale, bimbe e bimbi dello Spazio hanno imparato a confrontarsi con persone adulte sui temi come le materie STEM e ad approcciarsi a queste con meno diffidenza. Dall’altro lato le volontarie e i volontari di E.ON hanno scoperto che ciascuna e ciascuno di noi può essere un modello positivo per le nuove generazioni, aprendosi al dialogo e all’ascolto attivo. Sono certa che nel futuro ci aspettano altre sinergie dall’impatto concreto”.