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Saipem

Ecco com’è andata la semestrale di Saipem

Cao (Ad Saipem): Nonostante il contesto economico generale fortemente condizionato dalla protratta crisi sanitaria, le attività di esecuzione dei nostri progetti nel mondo sono proseguite, pur tenendo conto dei limiti

Il portafoglio ordini di Saipem raggiunge un nuovo massimo grazie alle importanti acquisizioni nel semestre per circa 4,8 miliardi di euro mentre le attività sui progetti proseguono in uno scenario senza precedenti, continuando a dare massima priorità alla salute delle persone. Nonostante i risultati operativi del semestre mostrino un comprensibile rallentamento, resta consistente la flessibilità finanziaria. Si può sintetizzare così la semestrale 2020 dell’azienda italiana approvata dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Francesco Caio.

LE CIFRE

Saipem mostra un “solido e diversificato portafoglio ordini” che cresce a circa 26 miliardi di euro (oltre 70% della porzione E&C non legato al petrolio) grazie alle nuove acquisizioni pari a 1,3 volte i ricavi del semestre (2,6 volte i ricavi del trimestre). I risultati economico-finanziari del semestre con ricavi a circa 3,7 miliardi di euro “riflettono lo slittamento di alcune attività concordate con i clienti, con i quali resta costante il dialogo, come anche con i fornitori, per sostenere la prosecuzione dei progetti e salvaguardare la salute delle persone”.

Per il resto, il margine EBITDA adjusted si attesta a circa il 10% con una “solida ed equilibrata struttura finanziaria con consistente liquidità e nessuna significativa scadenza del debito prima del 2022; ulteriore rafforzamento realizzato a seguito della nuova emissione obbligazionaria di inizio luglio che estende la durata media del debito”.

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 è di circa 900 milioni di euro e proseguono le iniziative di efficienza avviate a valle della pandemia sulla struttura dei costi su molteplici fronti con un contributo atteso di circa 190 milioni di euro nel 2020; confermata la riprogrammazione di investimenti tecnici previsti ora sotto i 400 milioni di euro. Infine, l’Impairment e svalutazione asset principalmente della Divisione Drilling Offshore è pari a 669 milioni di euro

COVID-19

“L’immediata attivazione dell’unita di crisi Saipem, che coordina oltre 50 presìdi dislocati in giro per il mondo, l’adozione di adeguati protocolli sanitari e di rotazione del personale sui siti operativi, l’accelerazione sin dalla metà di febbraio del programma di lavoro da remoto, progressivamente esteso a tutti i dipendenti, ed il costante coordinamento con clienti e fornitori hanno consentito la prosecuzione delle attività sui progetti, nei limiti posti alla mobilità e dalla necessità di salvaguardare la salute delle persone, che resta la massima priorità della società”, ha evidenziato Saipem.

“Nel corso del periodo si sono registrati costi direttamente imputabili al Covid-19 per circa 44 milioni di euro connessi, tra l’altro, all’acquisto di dispositivi e apparecchiature di protezione individuale aggiuntive rispetto ai requisiti standard, sanificazione delle aree di lavoro, voli charter, costi di stand-by”, ha chiarito l’azienda aggiungendo che ad oggi, “a fronte di una popolazione di circa 34.000 dipendenti, la percentuale di persone Saipem complessivamente risultate positive al Covid-19 è stata intorno al 2,5%, il 30% dei quali ancora contagiata e sotto costante monitoraggio da parte dell’azienda”. Saipem “ha fondamentali solidi a sostegno delle strategie impostate per affrontare con determinazione le conseguenze della pandemia e cogliere le opportunità nella fase di ripresa”.

CAO: IL BACKLOG È SOLIDO E LA LIQUIDITÀ CONSISTENTE

“Il rafforzamento finanziario e patrimoniale realizzato negli ultimi anni, il tempestivo orientamento del business verso la transizione energetica, la dimensione e diversificazione del portafoglio ordini e la adeguatezza degli asset assicurano a Saipem un chiaro posizionamento di mercato. Inoltre, garantiscono una solida base alle strategie impostate per affrontare le conseguenze della pandemia e le ulteriori sfide future e cogliere le opportunità al fine di svolgere un ruolo da protagonisti nella fase di ripresa post Covid – 19 – ha commentato l’amministratore delegato, Stefano Cao -. Nonostante il contesto economico generale fortemente condizionato dalla protratta crisi sanitaria, le attività di esecuzione dei nostri progetti nel mondo sono proseguite, pur tenendo conto dei limiti alla mobilità, della riprogrammazione di alcune attività e della priorità di garantire la salute delle persone. Il backlog è solido – sensibilmente accresciuto durante questo difficile periodo – e la liquidità consistente, ulteriormente rafforzata dalla nuova emissione obbligazionaria di inizio luglio”.

SCENARIO DI BUSINESS 2020

“Lo scenario di mercato permane caratterizzato da forte incertezza sulle prospettive economico/finanziarie a causa dell’epidemia Covid-19, ancora in corso su scala globale, e delle incertezze sulla domanda di petrolio e gas e dei relativi servizi. Come conseguenza, nel corso del periodo i piani di investimento delle Oil Companies sono stati sensibilmente ridimensionati. In un tale contesto, il 15 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Saipem ha deciso di ritirare la guidance annunciata al mercato a fine febbraio in occasione della presentazione dei risultati annuali 2019. Pur essendo l’anno in corso ancora impattato dal Covid-19, il portafoglio ordini da eseguirsi nella seconda parte dell’anno garantirà il mantenimento nel secondo semestre dei medesimi volumi raggiunti nel primo”, sottolinea Saipem.

“Le iniziative di efficienza sui costi di struttura ed operativi, attese per circa 190 milioni nel 2020, sono previste supportare il margine EBITDA adjusted di gruppo nella seconda parte dell’anno che potrà raggiungere il livello del primo semestre. A ciò si aggiunge la riprogrammazione di investimenti tecnici, in diminuzione di oltre 200 milioni di euro rispetto alle previsioni di inizio anno. Questo scenario non tiene in considerazione un ulteriore e possibile deterioramento tangibile del business a causa dell’intensificarsi del Covid–19”, ha concluso Saipem.

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