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Fine del mercato tutelato, ecco cosa cambierà nelle bollette

Per l’energia elettrica il passaggio concreto al Servizio a tutele graduali avverrà il 1° aprile 2024, mentre dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 sarà in vigore la tariffa trimestrale di Arera
Siamo ormai prossimi alla fine del mercato tutelato. Tra poche settimane, infatti, volgerà al termine un’epoca energetica per le famiglie italiane in cui i prezzi delle bollette sono stati stabiliti da Arera, l’Autorità regolazione per energia reti e ambiente. Già da qualche giorno le aziende energetiche hanno iniziato ad inviare delle lettere per avvisare del passaggio. I clienti “non vulnerabili” del mercato a maggior tutela – circa 3 milioni per il gas e circa 5 milioni per la luce – sono destinati a passare al mercato libero, ma ciò avverrà con modalità e tempi diversi.

IL SERVIZIO A TUTELE GRADUALI

Alla fine del regime di maggior tutela dell’energia elettrica, il consumatore in tutela che non avrà scelto di passare al mercato libero verrà automaticamente trasferito al cosiddetto “Servizio a tutele graduali” (STG). Questo regime – che durerà 3 anni – prevede che le tariffe siano fissate da Arera e che saranno legate al PUN, il prezzo unico nazionale dell’energia scambiata sul mercato all’ingrosso, un prezzo variabile di cui sarà fatta la media a consuntivo.

Ci sarà quindi un prezzo unico in tutta Italia, e verranno applicate delle condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte “Placet” (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) stabilite da Arera e inderogabili (modalità di fatturazione e rateizzazione, interessi e penali da pagare in caso di solleciti o ritardati pagamenti).

Il passaggio concreto al Servizio a tutele graduali avverrà il 1° aprile 2024, mentre dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 sarà in vigore la tariffa trimestrale di Arera. Per stabilire chi sarà il fornitore che subentrerà a chi forniva il servizio in tutela saranno fatte, a dicembre, delle aste competitive. La competizione avviene sul corrispettivo del prezzo di commercializzazione, cioè su chi chiede meno per fornire l’energia.

IL FUNZIONAMENTO DELLE GARE PER IL STG

Per stabilire il fornitore che subentrerà a chi forniva il servizio in tutela saranno fatte delle aste competitive, in programma il prossimo 11 dicembre. La competizione avviene sul corrispettivo del prezzo di commercializzazione. I clienti che escono dal mercato tutelato sono stati suddivisi in 26 aree da 220.000 consumatori ciascuna.

Il tetto massimo aggiudicabile ad uno stesso operatore è pari a circa il 30% delle aree. Il mercato diventerà quindi meno concentrato. Le aziende che hanno una grande fetta del mercato tutelato (prima fra tutte Enel, che attraverso il Servizio Elettrico Nazionale ha circa l’85%) “spalmeranno” la loro percentuale nel nuovo Servizio a tutele graduali.

LA FINE DEL MERCATO TUTELATO DEL GAS

La tutela del gas per i clienti non vulnerabili terminerà il 1° gennaio 2024. Se non si sceglierà un contratto sul mercato libero, si entrerà subito in un regime denominato “Placet Del. 100”, con condizioni di mercato libero ma vigilate da Arera e sostanzialmente allineate all’attuale tutela, senza cambiare fornitore.

Nel dettaglio, la Placet Del. 100 prevede un prezzo fisso stabilito dal fornitore e una componente che dipende dai consumi domestici. Quest’ultima è composta dall’indice PSV, variabile, e da un contributo, definito da Arera, pari a 0,05254 euro/Smc. Vi sono infine altre componenti di prezzo (come la spesa per il trasporto del gas naturale, la gestione del contatore e la spesa per gli oneri di sistema), che saranno tutti definiti da Arera.

Dopo un anno, dal 1° gennaio 2025, si passerà automaticamente nel regime Placet ordinario, in cui il prezzo della componente energia lo decide il venditore. Ad ogni modo, in qualsiasi momento è possibile scegliere un contratto dal mercato libero. Per scegliere il contratto più conveniente rispetto ai propri consumi è disponibile il Portale Offerte di Arera, che permette di confrontare le principali offerte luce e gas presenti sul mercato.

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