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Stoccaggi Gas

L’Ue durante l’inverno ha ritirato dagli stoccaggi 30 mld di mc di gas

Attualmente gli impianti UGS europei sono pieni al 71,64%, con 77,5 miliardi di metri cubi di gas stoccati al loro interno

Dall’inizio dell’attuale stagione di riscaldamento, i Paesi dell’Unione europea hanno dagli impianti di stoccaggio sotterraneo (UGS) prelevato oltre 30 miliardi di metri cubi di gas. Le riserve di gas negli UGS europei sono scese al di sotto del 72% e, a causa del clima favorevole, rimangono stabilmente ai massimi storici per questa stagione.

Le richieste di transito di gas russo attraverso il territorio ucraino sono aumentate di un altro 5%, a 30,9 milioni di metri cubi, dopo una crescita del 20% due giorni prima.

I DATI SUI PRELIEVI DI GAS DELL’UE

Secondo i dati forniti da Gas Infrastructure Europe (GIE), il 1° febbraio il prelievo di gas dagli impianti UGS dei Paesi Ue è rallentato a 498 milioni di metri cubi. Nel frattempo, il pompaggio è stato pari a 21 milioni di metri cubi.

La stagione del riscaldamento in Europa è iniziata lo scorso 14 novembre e, da allora, i Paesi Ue hanno ritirato dagli stoccaggi 30,34 miliardi di metri cubi di gas. Attualmente gli UGS europei sono pieni al 71,64% (19,83 punti percentuali in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni a questa data), con 77,5 miliardi di metri cubi di gas stoccati al loro interno.

I FLUSSI DI GAS DALL’UCRAINA ALL’EUROPA

Le richieste di transito di gas russo verso l’Europa per oggi, 3 febbraio, attraverso l’Ucraina (tramite la stazione di distribuzione del gas di Sudzha) sono pari a 30,9 milioni di metri cubi, in aumento del 5% rispetto a ieri, secondo i dati diffusi sul sito web del Gas Transmission System Operator di Ucraina (GTSOU).

Di conseguenza, dopo la crescita di febbraio le forniture restano inferiori del 29% rispetto ai primi giorni del 2023, quando si attestavano intorno ai 42-43 mln di metri cubi al giorno. La linea di transito attraverso l’Ucraina resta l’unica via per fornire gas russo ai Paesi dell’Europa occidentale e centrale, dopo che il gasdotto Nord Stream è stato danneggiato.

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