Se la domanda di gas dall’Europa dovesse crescere ancora, la Russia potrebbe optare per la costruzione di un Nord Stream 3
Mentre ci sono riserve ancora sul Nord Stream 2, il gasdotto che dovrebbe affiancare l’attuale Nord Stream, attraversando la Federazione russa, la Finlandia, la Svezia, la Danimarca (non ha ancora dato l’ok alla costruzione) e la Germania e bypassando l’Ucraina e tutti i problemi che Mosca ha con Kiev, la Russia pensa ad una possibile terza linea. Un Nord Stream 3, in pratica, che dovrebbe nascere al crescere ulteriore della domanda.
“Stiamo parlando di un calcolo economico: il gas dovrebbe essere fornito dai nostri campi di estrazione con il metodo più efficiente e la loro posizione geografica è tale che il Nord Stream riduce la lunghezza del trasporto di gas di 2.000 km rispetto alla rotta attraverso l’Ucraina”, ha detto il vice ministro russo dell’Energia, Anatoly Yanovsky, alla Tass, in merito alla costruzione di una terza linea. “E’ una questione economica, piuttosto che una questione politica: occorre poi affrontare le spese extra di costruzione e di esercizio. Ma se c’e’ domanda aggiuntiva in Europa, perchè no?”.