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Energia Elettrica

Oltre la metà dell’elettricità europea proviene da fonti di energia pulita

Le fonti rinnovabili si stanno avvicinando all’eguaglianza dei combustibili fossili: nel 2021 hanno rappresentato il 32% della produzione di elettricità Ue, rispetto al 36% dei combustibili fossili

 Nell’ultimo anno l’approvvigionamento di energia ed elettricità è diventato vitale per quasi tutti i Paesi europei, mentre la regione si allontana dalla sua dipendenza dalle importazioni di carburante russo. Sebbene molti Paesi abbiano compiuto progressi nella transizione energetica dai combustibili fossili, quasi la metà delle nazioni europee ne dipende ancora come fonte primaria di generazione di elettricità.

Il Visual Capitalist Niccolò Conte ha mappato i Paesi europei in base alla loro principale fonte di generazione di elettricità utilizzando i dati di Electricity Maps e dell’AIE, insieme ad una ripartizione della produzione complessiva di elettricità dell’Unione europea per fonte nel 2021.

PRODUZIONE ELETTRICITÀ PER FONTE DI ENERGIA

L’Europa sta passando sempre più alle fonti di energia rinnovabile per la produzione di elettricità, compiendo notevoli progressi nell’ultimo decennio. Nel 2011 i combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone) costituivano il 49% della produzione di elettricità dell’Unione europea, mentre le fonti energetiche rinnovabili costituivano solo il 18%. Un decennio dopo, le fonti rinnovabili si stanno avvicinando all’eguaglianza dei combustibili fossili, e nel 2021 hanno rappresentato il 32% della produzione di elettricità Ue rispetto al 36% dei combustibili fossili.

L’espansione della produzione di energia eolica e solare è stata il motore principale di questo spostamento verso le energie rinnovabili, passando dalla generazione di solo l’8% dell’elettricità Ue del 2011 al 19% del 2021. Anche se potrebbe sembrare poco, la quota Ue di generazione di elettricità eolica e solare è al primo posto, insieme all’Oceania, rispetto ad altre regioni del mondo. Sebbene l’energia idroelettrica non costituisca una quota grande come altre fonti, è la fonte primaria più comune di generazione di elettricità in Europa, e svolge un ruolo importante nella fornitura di energia rinnovabile.

Il nucleare è la principale fonte singola di generazione di elettricità nell’Unione europea e in tutta Europa, nonostante il suo declino negli ultimi venti anni. Nel 2001 l’energia nucleare costituiva un terzo (33%) della produzione di elettricità dell’Ue, e nei successivi 20 anni è scesa al 25%.

LE PRINCIPALI FONTI DI ENERGIA ELETTRICA DEI PAESI EUROPEI

Guardano ai singoli Paesi, nella maggior parte delle nazioni più grandi d’Europa i combustibili fossili rappresentano la principale fonte primaria di elettricità. La Germania rimane fortemente dipendente dal carbone, che dal 2017 al 2021 ha generato il 31% della sua elettricità. Nonostante la dipendenza dal combustibile fossile ad alta intensità di carbonio, la produzione eolica e solare insieme hanno costituito più della produzione di elettricità del Paese, al 33% (23% per l’eolico e 10% per il solare).

La Francia è la più grande economia europea che si basa principalmente sull’energia nucleare: quest’ultima rappresenta oltre la metà della produzione di elettricità del Paese. Italia, Regno Unito e Olanda dal 2017 al 2021 hanno prodotto elettricità principalmente dal gas naturale. Se, fra le tre, l’Italia è la più dipendente con il 42% di elettricità generata da gas, Olanda (40%) e il Regno Unito (38%) non sono molto lontane.

La Spagna è un’eccezione tra i principali nazioni europee e rappresenta una storia di successo nella transizione verso le fonti energetiche rinnovabili: se nel periodo 2017-2021 il Paese dipendeva principalmente dal gas naturale (29%), nel 2022 il contributo del gas alla generazione di elettricità è sceso al 14%; nel frattempo è aumentato l’eolico, fino a diventare il principale generatore di elettricità, con una quota del 32%.

ACCELERARE LA TRANSIZIONE ENERGETICA DELL’UE

Dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’indipendenza energetica dell’Unione europea è diventata della massima importanza, e i Paesi hanno colto l’opportunità per accelerare la loro transizione verso le fonti energetiche rinnovabili.

Un nuovo rapporto di Ember evidenzia come nel 2022 la transizione abbia compiuto notevoli progressi, con l’energia solare ed eolica (22%) che nella generazione di elettricità ha superato per la prima volta il gas naturale (20%). Se il 2022 nell’Ue ha visto un aumento della produzione di elettricità da combustibili fossili, Ember, ci si aspetta che nel 2023 diminuirà fino al 20%. Se l’Unione europea può sostenere questo passaggio accelerato dai combustibili fossili, la mappa delle fonti energetiche primarie per la generazione di elettricità nel prossimo futuro potrà includere molte più fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.

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