L’idrogeno può contribuire all’indipendenza energetica dell’Italia, con risvolti economici e occupazionali importanti. Il convegno di AiCARR
“L’idrogeno può rivelarsi un vettore energetico strategico per il futuro dell’Italia, impegnata in queste settimane a cercare una sua strada per l’indipendenza energetica”. Ne è convinto Filippo Busato, Presidente di AiCARR, Associazione italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione, che si è espresso sul tema in occasione del convegno “Idrogeno e Fuel Cells: tecnologie promettenti per il futuro”, organizzato dalla stessa associazione in collaborazione con il Politecnico di Bari.
“Lo sviluppo di una vera e propria filiera di settore porterebbe non solo benefici da un punto di vista energetico ed ambientale, con un incremento delle energie rinnovabili in rete, ma anche e soprattutto economico”, ha spiegato Busato, aggiungendo: “Incrementare la diffusione di vettori energetici puliti ci permette di diminuire anche la dipendenza da paesi terzi per le fonti, con ricadute anche a livello occupazionale”
“Il Pnrr può e deve essere l’occasione per sterzare sulle rinnovabili e su una maggiore efficienza energetica. E in questo contesto, l’idrogeno può avere un ruolo da protagonista”.