Iran, Messico e Usa: tutti i motivi per cui il prezzo del petrolio è tornato a salire
Il prezzo del petrolio torna sopra i 60 dollari. l greggio Wti sale dello 0,25% a 60,58 dollari mentre il Brent del Mare del Nord avanza dello 0,15% a 67,1 dollari. I motivi? Sono diversi. Andiamo per gradi.
LA CRISI IN IRAN
Ad incidere sul rialzo del greggio è sicuramente la crisi in Iran, dove cinque imbarcazioni della Guardia rivoluzionaria hanno tentato, nella giornata di mercoledì 10 luglio, di sequestrare una petroliera britannica nel Golfo Persico.
IL MALTEMPO IN MESSICO
Il Messico, invece, deve fare i conti con il maltempo: una tempesta, infatti, ha costretto alla chiusura di molti impianti.
CALANO SCORTE STATUNITENSI
E c’è di più. Ad incidere sul prezzo del greggio è il calo, come annunciato dal Dipartimento dell’energia statunitense, delle scorte strategiche di petrolio, che si attestano a 9,5 milioni di barili, a fronte della stima di un calo ben più contenuto di 2,4 milioni di barili.
Le riserve di benzina sono scese di 1,455 milioni di barili, meno dei 2 milioni previsti, mentre gli stock di distillati sono saliti in controtendenza di 3,729 milioni di barili, superando le attese che parlavano di un incremento di 900mila barili.