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Carburanti

Petrolio, Up: consumi a picco a marzo in Italia. L’analisi di Up

Secondo le prime stime per il mese di aprile il mercato italiano dovrebbe far segnare un meno 50%, una frenata senza precedenti, almeno nella storia moderna.

L’andamento dei consumi petroliferi a marzo complessivamente segna un calo del 31% che però rappresenta un dato ‘mediato’ che riflette una prima parte di marzo risultata negativa solo per alcuni prodotti, cui è seguita una seconda parte che ha fatto registrare un vero e proprio del crollo dei consumi. È quanto riferisce Unione petrolifera nel consueto aggiornamento dei consumi, evidenziando che secondo le prime stime per il mese di aprile il mercato italiano dovrebbe far segnare un meno 50%, una frenata senza precedenti, almeno nella storia moderna.

I DATI DI MARZO

I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 3,3 milioni di tonnellate, con un decremento pari al 31% (-1.485.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), con un giorno lavorativo in più, sono risultati pari a 1,5 milioni di tonnellate, di cui 0,3 milioni di benzina e 1,2 milioni di gasolio, con un decremento del 43,5% (-1.132.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.

In particolare: la benzina totale ha mostrato un calo del 51,9% (-307.000 tonnellate) mentre la benzina venduta sulla rete del 51,3% rispetto a marzo 2019; il gasolio autotrazione evidenzia un decremento del 41% (-825.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 48,4% rispetto a marzo 2019.

Da segnalare la performance positiva dei prodotti ad uso riscaldamento (gasolio e gpl combustione) anche a causa di un marzo 2020 più freddo (-1,2 gradi) rispetto allo scorso anno, nonché per il gasolio agricolo. Per il resto tutti segni negativi con il carburante per aerei a segnare le riduzioni più rilevanti (-66,4% vs. marzo 2019).

Peraltro, tali andamenti riflettono solo in parte le misure di limitazione degli spostamenti legate all’emergenza Covid 19, dal momento che si tratta di dati mediati che riflettono una prima parte di marzo, in cui le misure emergenziali interessavano aree ristrette del territorio e il trasporto aereo, cui è seguita una seconda parte che ha fatto registrare un vero e proprio crollo dei consumi, con l’estensione su tutto il territorio nazionale delle misure di lockdown. Esemplificativo è il dato relativo al carboturbo per aerei che prima di altri ha risentito dei blocchi.

LE PRIME STIME DI APRILE

Lo confermano altresì, secondo Up, le prime stime per il mese di aprile che per benzina e gasolio per il trasporto passeggeri indicano un calo del 75%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre per il gasolio destinato al trasporto merci di quasi il 50%. Quanto al carboturbo, ad aprile si stima che la diminuzione superi il 90%. Ad essere meno colpito è il trasporto navale che, dopo il calo del 5,6% di marzo, a aprile si prevede possa scendere intorno al 20%, sia per la frenata del commercio estero, conseguente alle forti ricadute economiche ormai estese a livello planetario, sia per il ridimensionamento che stanno subendo i collegamenti con le Isole che il blocco delle navi crociera.

Complessivamente ad aprile i consumi petroliferi dovrebbero scendere di oltre il 50%, portando il calo di questi primi due mesi sui quali hanno impattato le misure di contenimento (marzo e aprile) a circa 4 milioni di tonnellate, cioè un meno 41% rispetto allo scorso anno.
In ultimo si ricorda che nel mese di marzo le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo dell’85,4%. Quelle diesel, hanno rappresentato il 36,6% del totale (era il 45 % a marzo 2019), mentre quelle a benzina il 35,9% (era il 41,3% a marzo 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato il peso delle auto ibride è stato pari al 13,8%, quello delle auto a gpl al 7,8%, quello del metano al 2,6% e quello delle elettriche al 3,3%.

PRIMO TRIMESTRE 2020

I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 12,7milioni di tonnellate, con un decremento del 10% (-1.423.000 tonnellate) rispetto al primo trimestre 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 6,4milioni di tonnellate, con un decremento del 14,7% (-1.094.000 tonnellate) rispetto al corrispondente periodo 2019.

In particolare, rispetto al periodo gennaio-marzo 2019: la benzina totale ha mostrato un decremento del 16,5%; la benzina venduta sulla rete ha mostrato un decremento del 15,7%; il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo del 14,1% e il gasolio venduto sulla rete un decremento del 16,4%.

Nei primi tre mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una decrescita del 35,5%. Quelle diesel hanno rappresentato il 34,1% del totale (era il 43,9% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle a benzina il 45,1 % (era il 42,9% nel primo trimestre 2019).
Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 6%, delle ibride del 10,8%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,6%.

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