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Plastica, WWF chiede divieto globale per prodotti ad “alto rischio” (2)

L’incontro che si inaugura oggi a Parigi sarà l’ultima possibilità per i Paesi di riunirsi tutti insieme per formalizzare un obiettivo e una visione comuni, codificati in un Trattato globale ambizioso e di grande impatto, prima della stesura della bozza iniziale di testo che dovrebbe essere pubblicata entro la fine dell’anno.

Secondo il WWF, un Trattato solido, ambizioso ed efficace deve essere costruito su fondamenta di inclusività e trasparenza, sostenuto dalla partecipazione di un’ampia gamma di parti interessate, dai governi alle imprese ma anche la società civile, e deve includere regole specifiche e legalmente vincolanti che riguardano ogni fase del ciclo di vita della plastica. Tra le priorità, il Trattato deve affrontare i problemi relativi a tutti i prodotti in plastica ad alto rischio (per la facilità con cui finiscono in ambiente e la presenza di sostanze chimiche potenzialmente tossiche), come gli oggetti monouso in plastica, le attrezzature da pesca perse o abbandonate (note come “ghost gear”, reti fantasma) e alle microplastiche che sono tra gli inquinanti che più si trovano nei nostri oceani, mettendo a rischio la salute delle specie e dell’essere umano.

(Energia Oltre – cmr)

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