“Una svolta che sta riguardando non solo la gestione del ministero ma il pensiero del centro-destra più largo in materia di Politica industriale. A rendere più fluido questo spostamento hanno contribuito anche le riflessioni sui limiti delle due leve (…): Transizione 5.0 e l’export. Nel primo caso non si sta ripetendo affatto il successo di Industria 4.0 (…). Nel secondo caso pur non negando gli straordinari successi dell’export italiano, la tendenza del commercio internazionale non sembra promettere, sul breve, nuovi importanti incrementi” prosegue l’articolo. (Energia Oltre – ebl)