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Gruppo Fs

Pubblicato il Rapporto di Sostenibilità 2021 del Gruppo FS: numeri, dati e novità a tema “green”

Ecco le voci salienti del documento del Gruppo FS

Il Gruppo FS ha presentato il Rapporto di Sostenibilità 2021 (qui il documento). Spulciandolo, si scopre che nei dodici mesi passati, rispetto al 2020 e a fronte di una ripresa – seppur parziale – del traffico post lockdown, sono state risparmiate circa 30mila tCO2 sui consumi per trazione ferroviaria. Il 2021 ha registrato una produzione di emissioni di CO2 di 2,06 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, inferiore al valore del 2020, nonostante l’incremento dei consumi e del traffico passeggeri e merci nel 2021. Questo, fanno sapere da FS, è dovuto al continuo rinnovo della flotta ferroviaria, con i mezzi più vecchi lasciati nelle rimesse, sostituiti dagli ultimi acquisti a più alta efficienza energetica. Ha avuto un peso anche il miglioramento del fattore di emissione nazionale del mix di generazione elettrica.

Secondo i dati contenuti nel Rapporto di Sostenibilità 2021, nell’approvvigionamento di energia elettrica per usi diversi dalla trazione ferroviaria, si è passati dal 37% del 2020 al 61% del 2021. La percentuale fa riferimento agli approvvigionamenti con garanzie di origine, ovvero con la certezza che si tratta di energia prodotta da fonti rinnovabili certificate. D’altronde – viene sottolineato -, la componente elettrica rappresenta la quota maggioritaria e pesa sui consumi totali – considerando le voci di trazione ferroviaria, illuminazione della rete stradale e altri usi -, per circa il 70%.

Quanto ai consumi di biodiesel, introdotto nel 2020, sono stati pari a circa 6,2 milioni di litri nel 2021, mentre i nuovi consumi di idrogeno ammontano a circa 53 t nel 2021. Si tratta in entrambi i casi di soluzioni ecologiche impiegate per il trasporto pubblico locale. C’è poi l’autoconsumo da impianti fotovoltaici, pari a circa 4,6 GWh (circa il +58% rispetto all’anno precedente) e l’autoconsumo di energia termica da solare termico, pari a circa 22 MWht nel 2021.

Anche per mezzo di questi dati il Gruppo FS ribadisce la propria intenzione di raggiungere la Carbon neutrality al 2040, precorrendo gli obiettivi europei che prevedono il target di “zero emissioni” al 2050. Un anticipo di dieci anni sulla tabella di marcia che si intende agguantare con l’accelerazione data dagli investimenti contenuti nel nuovo Piano Industriale 2022-2031, presentato lo scorso maggio. Il Gruppo risulta impegnato su più fronti: da una parte intende ridurre i consumi attraverso azioni di efficientamento energetico, dall’altro vuole aumentare i chilometri di linee elettrificate, attraverso l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. La strada verso un futuro green insomma è tracciata, ed è un binario.

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