I Sauditi divisi sulla lista di quotazione di Aramco. Sarà l’Ipo più grande nella storia, con un valore fino a 100 miliardi di dollari
Riad accelera il piano per quotare in Borsa Saudi Aramco, l’Ipo più grande nella storia, con un valore fino a 100 miliardi di dollari. Negli ultimi giorni, infatti, è proseguita (e dovrebbe essere alle battute finali) la selezione delle banche alle quali affidare il coordinamento dell’Ipo: secondo indiscrezioni, Goldman Sachs e Citigroup sono vicine a conquistare il ruolo di global coordinator, dopo un’ultima tornata di incontri che si terrà a breve a Dhahran, nel quartier generale della compagnia saudita. Anche le americaneJp Morgan Chase, Morgan Stanley e Hsbc Holdings dovrebbero far parte della rosa delle finaliste.
“Aramco sarà quotata”, ha detto al Financial Times la scorsa settimana Khalid al-Falih, ministro dell’energia. “Bisogna decidere le modalità e i tempi”. Il 1° gennaio una legge ha trasformati Saudi Aramco in una società per azioni, un passaggio determinante per entrare nel listino saudita, ma che comunque non garantisce che il titolo sia quotato anche altrove.
Quello che resta da decidere, infatti, è prprio la lista della quotazione. Il principe Mohammed vorrebbe la quotazione a New York, mentre i funzionari del Governo – tra cui il signor Falih – e i dirigenti sauditi di Aramco sostengono che Londra potrebbe essere più adatta. Anche Hong Kong è in corsa.