Da oggi e per le prossime 6 settimane i passeggeri dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino potranno intrattenersi in un’esperienza artistica unica prima del volo
“Moving Data”. È questo il nome dell’installazione interattiva che da oggi – e per le prossime 6 settimane – i passeggeri dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino potranno attraversare, intrattenendosi in un’esperienza artistica unica prima del volo. Si tratta di un parallelepipedo interattivo (7,7 metri di lunghezza, 5,5 metri di larghezza e 3,6 metri di altezza) che restituisce un’esperienza audiovisiva e immersiva di Data Art che Mundys ha voluto creare e mettere a disposizione dei viaggiatori per comunicare dati e target del gruppo in termini di sostenibilità, trasformandoli in un’esperienza visiva coinvolgente per i passeggeri.
L’AUTORE E IL SIGNIFICATO DELL’OPERA NELL’AEROPORTO DI FIUMICINO
L’autore dell’opera è Davide Asker, artista che, con il suo team WOA Creative Company, ha fuso armoniosamente nell’installazione tecnologia e creatività per accompagnare i visitatori in un’esplorazione del mondo della mobilità attraverso un percorso composto da quattro fili tematici: sustainability, motorways, airports, mobility services.
Entrando nell’installazione il viaggiatore si trova in una struttura specchiata che, grazie all’utilizzo di corpi illuminanti – che si riflettono sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto – produce un gioco di riflessi e prospettive che danno la sensazione di muoversi in uno spazio infinito. L’esperienza è resa interattiva dalla presenza di 4 monitor alti 3 metri, posti agli angoli interni della struttura e 85 corpi illuminanti: la possibilità di interagire con i display è resa possibile da altrettanti scanner LiDAR, che tracciano i movimenti dell’utente in prossimità dello schermo, ed è enfatizzata dalla sincronizzazione di suono e luci. Gli elementi grafici generativi sono combinati con integrazioni testuali per offrire una prospettiva immediata e dinamica sulle innovazioni e le soluzioni che Mundys mette in campo per migliorare l’esperienza di viaggio delle persone.
“Quest’opera – ha affermato Davide Asker – è una ricerca e un viaggio all’interno dei numeri del gruppo Mundys per capire cosa raccontano, un po’ come uno scultore vede la forma dentro un blocco di marmo. Sono numeri che ci raccontano storie di viaggi e di viaggiatori, ma anche una rotta verso la sostenibilità. Analizzando questi dati abbiamo realizzato un’opera, che è un luogo in cui i viaggiatori possono estraniarsi e interagire con l’opera stessa, perché sono loro i protagonisti che generano tutti questi dati. Lo scopo ultimo è sensabilizzare le persone attraverso l’emozionalità dell’opera”.
NUNZIATA (ADR): OFFRIAMO CONNUBIO TRA SERVIZI AI VIAGGIATORI E SOSTENIBILITÀ
“Quest’opera – ha dichiarato il presidente di ADR, Vincenzo Nunziata – è un’occasione per dimostrare ai viaggiatori quanto il gruppo ADR si occupi dell’ambiente e del tema della sostenibilità. Come aeroporto noi siamo molto impegnati sulla sostenibilità, il benessere del viaggiatore significa farlo stare bene e organizzare servizi più puntuali e anche in termini di sostenibilità. L’aeroporto di Fiumicino di recente ha ricevuto diversi riconoscimenti, sia dal punto di vista dei servizi al viaggiatore che della sostenibilità, e io credo che questo connubio sia quanto di meglio possiamo offrire. Il Cda di recente ha deliberato un importante upgrade del sistema nel ricorso alle energie alternative, al fotovoltaico, all’utilizzo di veicoli elettrici e all’installazione di moltissime colonnine di ricarica in aeroporto. Questi sono segnali tangibili di quanto ci stiamo impegnando in questo senso”.
MASSOLO (MUNDYS): IN AEROPORTO FIUMICINO ABBIAMO CREATO UN AMBIENTE SOSTENIBILE
“Per noi – ha spiegato Giampiero Massolo, presidente di Mundys – aver ricevuto dall’Airport Council International il riconoscimento sulla sostenibilità significa che siamo sulla buona strada, è indice del fatto che stiamo applicando degli obiettivi razionali e realistici a quello che è un sentire comune, ovvero vivere meglio, in un ambiente sostenibile, vivere più sani anche in un’infrastruttura di passaggio come un aeroporto. Quando a tutto questo si riesce a coniugare una divulgazione attrattiva, coinvolgente e immersiva è sicuramente un elemento da sottolineare”.
IL RICONOSCIMENTO DI SBTI A MUNDYS PER GLI IMPEGNI ESG
Prosegue la realizzazione degli impegni assunti da Mundys sul fronte ESG. A certificare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, che il gruppo ha assunto a livello globale coinvolgendo tutti i propri asset, è SBTi (Science Based Target initiative), partnership formata da CDP (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, WRI (World Resources Institute) e WWF – considerato il riferimento internazionale per la valutazione dei target di decarbonizzazione delle aziende in linea con le indicazioni scientifiche.
SBTi ha considerato gli obiettivi per l’abbattimento delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) di Mundys adeguati per mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C. Si tratta del target più ambizioso previsto dal protocollo SBTi e adottato oggi da pochi gruppi attivi nel settore autostradale e aeroportuale.
Questi, nel dettaglio, gli obiettivi approvati:
– riduzione del 50% delle emissioni dirette (scope 1 e 2) in tutto il Gruppo entro il 2030 – rispetto all’anno base di riferimento del 2019. Nel 2022, il Gruppo ha già ridotto del 26% le proprie emissioni dirette grazie alle iniziative che sta mettendo in atto e che comprendono investimenti nell’efficienza e nella transizione energetica delle infrastrutture come: la massiccia adozione dell’illuminazione a LED, la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l’elettrificazione delle flotte aziendali, l’installazione di oltre 60 MW di impianti solari sulle infrastrutture gestite. Attualmente, due terzi dell’elettricità utilizzata provengono già da fonti rinnovabili e tutte le società aeroportuali controllate stanno operando per azzerare le emissioni sotto il controllo diretto già entro il 2030;
– collaborazione con la catena del valore a monte e a valle per la riduzione delle emissioni indirette (scope 3) rispetto all’anno base di riferimento del 2019: -22% per km percorso sulle autostrade in relazione ai materiali per la manutenzione e il funzionamento delle infrastrutture; – 50% delle emissioni sotto il controllo diretto delle società in cui Mundys detiene una partecipazione di minoranza; coinvolgimento delle compagnie aeree affinché si impegnino a loro volta a definire target di decarbonizzazione in linea con la scienza.