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L’Ue è prima nelle batterie agli ioni di sodio, ma USA e Cina incombono

L’Ue guadagna il primo posto al mondo nel mercato delle batterie agli ioni di sodio, una delle alternative più promettenti al litio per la mobilità elettrica e le rinnovabili. L’Italia apre la strada ma gli Usa e la Cina avanzano

L’Europa conquista il mercato delle batterie agli ioni di sodio, la nuova frontiera dei sistemi di accumulo di energia. Infatti, la transizione energetica e i recenti successi della ricerca stanno spingendo gli investimenti in attività legate a questa nuova tecnologia, una delle alternative più promettenti al litio. In gioco ci sono il predominio su sistemi fondamentali per le auto elettriche e le rinnovabili, nonché un mercato che raggiungerà 2,66 miliardi di dollari da qui al 2030, secondo l’ultimo rapporto di Straits Research.

TRANSIZIONE E BATTERIE AGLI IONI DI SODIO, UN LEGAME STRETTO

La transizione dell’automotive è legata a doppio filo allo sviluppo delle batterie agli ioni di sodio. Infatti, il rapporto di Straits Research sottolinea che la leva principale di crescita di queste tecnologia saranno le auto elettriche. Lo stesso documento sottolinea però che questo tipo di sistemi di accumulo attualmente è più utilizzato per immagazzinare l’energia che arriva dalle fonti rinnovabili. I vantaggi principali rispetto alle concorrenti a litio sono il minor costo della tecnologia, maggiore disponibilità delle materie prime, ciclo di vita più duraturo, maggiore sicurezza a lungo termine a fronte di una stessa densità energetica.

BATTERIE, CHI È PIÙ AVANTI NELLA CORSA AL SODIO?

I progressi della ricerca e la volontà di essere in prima fila nello sviluppo di questa tecnologia hanno permesso all’Europa di guadagnare il predominio del mercato globale. La seconda buona notizia è che l’Italia è tra i primi Paesi ad aver intuito le potenzialità del sodio. Infatti, la FIAMM da anni ormai produce le batterie al sodio e nichel SoNick esportate in 60 Paesi per lo stoccaggio di energia e la mobilità elettrica.

Il successo di questa tecnologia è dovuto anche alla lungimiranza dell’Unione Europea, che ha finanziato diversi progetti in questo settore. Uno dei più promettenti è francese e si chiama Naiades. Lo studio concluso nel 2018 ha portato allo sviluppo di una tecnologia di batterie per l’accumulo di energia elettrica a lungo termine (EES) basata sulla tecnologia agli ioni di sodio. Un sistema che già muove la macchina sviluppata dalla britannica Faradion in collaborazione con Williams Advanced Engineering e Oxford University. La stessa azienda ha annunciato che investirà 55 milioni di sterline in quattro progetti di ricerca dedicati.

GLI ALTRI PROGETTI UE NELL’AUTOMOTIVE

Restando in campo della ricerca, l’Università Humboldt di Berlino lavora da un anno per realizzare batterie agli ioni di sodio realizzate appositamente per le auto elettriche. Il progetto è finanziato dal Consiglio europeo della ricerca nell’ambito del programma Orizzonte 2020 dell’Unione Europea.

“Le batterie al litio si basano sull’accumulo di ioni di litio in anodo e catodo. Noi cerchiamo soluzioni diverse. Abbiamo scelto gli ioni di sodio poiché si trovano anche nel sale da cucina, che è molto più economico e di facile reperimento. Stiamo lavorando per immagazzinare gli ioni di sodio all’interno di un guscio di solvato, ovvero il solvente dalla soluzione elettrolitica che separa i due elettrodi. Ciò consente di ottenere reazioni di accumulo completamente nuove”, ha spiegato il professor Philipp Adelhem, a capo del gruppo di ricerca.

GLI USA INCALZANO

L’Europa dovrà guardarsi principalmente dal Nord America, che crescerà con un CAGR del 9,6% al 2030, secondo le stime del rapporto di Straits Research. Un aumento che riguarderà le auto elettrica e le rinnovabili, sulla scia degli incentivi introdotti dall’Inflation Reduction Act introdotto dall’amministrazione Biden. L’energia eolica sarà il principale driver di crescita tra le rinnovabili, secondo lo studio.

LA CINA NON RESTA A GUARDARE

La corsa alle batterie agli ioni di sodio è iniziata e la Cina non si fa trovare impreparata. La società Great Power ha annunciato che a breve lancerà sul mercato il suo sistema di battery storage (BESS) basato sulla tecnologia delle batterie agli ioni di sodio. Nella zona dell’Asia-Pacifico la tecnologia prenderà sempre più piede principalmente nei settori della produzione di energia e dei trasporti, secondo il rapporto.

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